© EPAABU DHABI - «Il 2015 è stato il mio migliore anno e la gara più bella penso sia stata quella di Austin quando ho raggiunto la matematica certezza del titolo. Devo dire grazie al mio team che ha fatto un lavoro straordinario per tutta la stagione. Ora sono felice di essere ad Abu Dhabi e voglio chiudere vincendo la 44esima gara della mia carriera». Lewis Hamilton traccia così il bilancio del suo 2015 che gli ha permesso di vincere il terzo titolo mondiale della carriera, il secondo di fila, imponendosi in 10 gare e conquistando 11 pole position. Ora il finale di stagione, negli Emirati Arabi, dove l'inglese della Mercedes ha una tradizione favorevole: «Ho vinto due volte, fatto due pole position e lo scorso anno ho anche vinto il titolo all'ultima gara. È una di quelle piste dove riesco ad andare meglio, è congeniale alle mie caratteristiche di pilota aggressivo, ci sono molte curve e si frena tardi. In più c'è sempre tanto pubblico e il clima è perfetto. Sarà un duello con Rosberg? Io e Nico lotteremo con le strategie che deciderà il team e chi arriverà davanti avrà scelto quella migliore».
NASCAR? PERCHE' NO? - Il campione del mondo ha, poi, parlato una sua possibile presenza futura a una gara di Nascar: «Credo sia un mondo molto diverso dalla F1 ma in certe cose dobbiamo imparare da loro, ad esempio sotto il profilo dello show o del rapporto con i fans che possono avvicinarsi molto di più ai box e vedere i loro beniamini. Sono gare molto divertenti e spero di poter partecipare una volta a una gara».
STORIA E NOVITA' - In merito, infine, al continuo ingresso di nuovi circuiti nel mondiale di F1: «È bello andare in Paesi diversi e divulgare il nostro sport in altre parti del mondo. È giusto però mantenere l'equilibrio tra circuiti nuovi e quelli storici. Credo sia importante restare a gareggiare in piste con molta storia, che sono anche tracciati spettacolari e belli da guidare».