F1, Boullier: «Collaborazione ancora più stretta con Honda»

Il racing director della McLaren sottolinea come le difficoltà del 2015 abbiano rafforzato il rapporto con la casa giapponese

ROMA - Le difficoltà del 2015 hanno rinforzato il legame tra la McLaren e la Honda. È quanto sostiene Eri Boullier, racing director del team britannico, che l'anno scorso ha favorito il ritorno in F1 della casa giapponese, adottando le sue power unit. La prima stagione del rinnovato binomio tra le due aziende (che insieme hanno dominato a cavallo tra gli anni '80 e i '90)  è stata decisamente sotto le aspettative (appena 27 punti conquistati nel mondiale costruttori), ma proprio per questo è aumentata la voglia di tornare grandi insieme. Sin dai primi test stagionali del 2015 a Jerez si era capito che sarebbe stata una stagione difficile: «A quel punto abbiamo fissato molti incontri per riesaminare l'intero programma, decidendo di restare insieme per superare le difficoltà» ha detto ad Autosport Boullier. Grazie all'unità di intenti «la collaborazione tra noi è aumentata sotto tutti i punti di vista».

CAMBIAMENTI Sulla questione è intervenuto anche Yasuhisa Arai, boss della Honda Motorsport, che ha sottolineato come le difficoltà siano imputabili soprattutto alla lunga assenza dalla F1 della casa giapponese, assente dalla competizione dal 2008: «Non avevamo praticamente esperienza relativamente alla F1 attuale - ha spiegato - in passato abbiamo corso parecchio, ma dopo il 2008, anno in cui abbiamo lasciato e la tecnologia è cambiata drasticamente. Non siamo riusciti ad adeguarci subito alle novità, pagando un'inattività di sette anni».

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