F1 Australia, Hamilton 1° nelle libere bagnate

La prima giornata della stagione F1 2016 pesantemente condizionata dal meteo: Hamilton il più veloce anche nella seconda sessione, ma molti piloti non hanno nemmeno fatto segnare il tempo.
F1, GP d'Australia, le foto delle prime libere

Il venerdì di Melbourne si chiude con un nulla di fatto, a causa della pioggia ha pesantemente condizionato entrambe le sessioni di libere all'Albert Park, rendendo inutile ogni tipo di congettura sul possibile passo in gara dei team. La speranza dei piloti è di trovare asfalto asciutto nella terza sessione di libere in modo da arrivare con un minimo di riferimento alle temute qualifiche a eliminazione, una delle novità più importanti della stagione 2016. Il più veloce nelle prove pomeridiane è stato Lewis Hamilton, che ha ribadito il risultato della mattinata ma fortemente rallentato dalle condizioni. 

VENTO E PIOGGIA - Alle 6.30 ora italiana scatta il semaforo verde mentre un forte vento spazza il circuito sporcandola con fogliame e la pioggia continua a cadere. Nonostante lo start i piloti rimangono nei box in attesa che le condizioni migliorino. Il primo ad avventurarsi in pista, dopo circa 20 minuti, è il pilota di casa Daniel Ricciardo, al volante della sua Red Bull, poi seguito dalla Mercedes di Nico Rosberg: l’asfalto è in condizioni insidiose e le monoposto sollevano veri e propri turbini di pulviscolo. 

PROVE LIBERE 1 e 2: CLASSIFICHE COMPLETE

ROSBERG A MURO - Uno ad uno anche gli altri piloti escono dai box, ovviamente tutti con le intermedie da bagnato. Ma per Rosberg le coperture da bagnato non sono sufficienti a evitare una sbandata: a un’ora dal termine il tedesco commette un errore perdendo il retrotreno della monoposto dopo la curva 4 e andando a sbattere contro le barriere. Nulla di grave, ma il pilota è stato costretto a fermarsi avendo gravemente danneggiato il muso della W07 Hybrid. 

ICEMAN - A 50 minuti dal termine della sessione la pista inizia ad asciugarsi e i tempi a scendere, pur rimanendo lontanissimi dalla norma: temporaneamente in testa Fernando Alonso che ferma il cronometro a 1:40.763. Poco dopo scendono in pista le Ferrari di Vettel e Raikkonen: il tedesco gira piano, mentre il collega finlandese inizia a dettare il passo abbassando il tempo a 1:39.486. 

HAMILTON BIS - Si fa attendere il campione in carica Lewis Hamilton, miglior tempo nella prima sessione, che esce a 25 minuti dal termine: la risposta del britannico non si fa attendere e scalza subito Raikkonen dalla vetta della classifica mettendo a segno un 1:38.841. 

NIENTE DI FATTO - La pioggia torna protagonista proprio quando l’asfalto iniziava ad asciugarsi e vanificando le speranze dei team che volevano provare una simulazione di gara. La bandiera a scacchi segna la fine della prima giornata del GP d’Australia, con una situazione al vertice congelata: Hamilton primo tempo con 1:38.841, seguito da Hulkenberg a +0.467 e Raikkonen a +0.645. Tempi però assolutamente non indicativi sulle effettive possibilità in gara dei singoli piloti: tutto rimandato alle qualifiche, le prime ad eliminazione nella storia F1, programmate per sabato alle 7.00 ora italiana.  

 

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