Hamilton beffa Rosberg: pole da marziano in Bahrain

Il campione in carica centra la pole e sbricolando il record del circuito e beffando il compagno di squadra Rosberg. Seconda fila per le Ferrari di Vettel e Raikkonen, ancora distanti sul giro secco: il tedesco punta a bissare la partenza di Melbourne.
F1, GP Bahrain: pole da primato per Hamilton

ROMA - Il secondo (e forse ultimo) round delle nuove qualifiche a eliminazione ha riconfermato quanto visto in Australia due settimane fa: primo, il format genera confusione, secondo le Mercedes sul giro secco sono imprendibili, terzo le Frecce d’Argento e le Rosse sono un livello superiore rispetto agli altri team, con Red Bull e Williams, primi degli ultimi, terribilmente in ritardo. 

TRAFFICO AL SEMAFORO - Alle 17.00 parte il “far west” delle qualifiche shoot out con i piloti in coda al semaforo e bagarre nel giro di lancio per mettere a segno un buon tempo evitando la falce che dopo 7 minuti miete la sua prima vittima, in questo caso Nasr. Uno-due per Rosberg e Hamilton che sopravanzano subito le Ferrari, scese in pista per prime, col tedesco che ferma il crono a 1:31.325, precedendo il campione del mondo in carica di 66 millesimi e lasciando Vettel a 311 millesimi. 


GRANDE ESORDIO PER VANDOORNE - Nelle Q2 bella lotta tra Mercedes e Ferrari che scendono sotto il muro dell’1’31, con Hamilton che centra un ottimo 1:30.039 seguito da Vettel a +370 millesimi poi Rosberg e Raikkonen mentre Kvyaat è al prima vittima del cronometro. Da segnalare l’esordio stupefacente di Stoffel Vandoorne: la terza guida McLaren, chiamata a sostituire l’acciaccato Alonso ha chiuso la seconda sessione di qualifica in 12esima posizione, davanti al compagno di squadra (e campione del mondo 2009) Jenson Button. Tornato ai box ha ricevuto i meritati elogi da parte di Alonso, rimasto a Sakhir per seguire la gara e supportare il suo sostituto.  

GP Bahrain, la classifica completa delle qualifiche

HAMILTON BEFFA ROSBERG - Alle 17.46 scatta l’ultima sessione quando ormai il sole è tramontato sul circuito di Sakhir, con Mercedes e Ferrari che scendono in pista utilizzando il penultimo treno di supersoft a disposizione. Raikkonen è il primo a lanciarsi: il finlandese mette a segno un ottimo giro, ma viene sopravanzato da Vettel e infine da Rosberg che centra un altro tempo eccezionale: 1’29.897 al primo tentativo. Ma Hamilton non ci sta. Il campione del mondo tira fuori l’orgoglio: negli ultimi 5 minuti rimangono in pista solo i fantastici 4 e il britannico scatenato ferma il crono a 1:29.493, sbriciolando il record della pista e conquistando la 51esima pole in carriera su uno dei circuiti che apprezza di meno. 

ROSBERG PUNZECCHIA HAMILTON - In conferenza stampa bel siparietto tra i due piloti Mercedes: Hamilton esprime la sua soddisfazione per il giro perfetto e Rosberg, arrivato il suo turno, non lesina una frecciatina al compagno commentando che “questa è una delle piste dove la pole conta meno”, mentre Hamilton cercava, non corrisposto, lo sguardo di Vettel, della serie “ma lo senti?”.

VETTEL SPERA NELLA PARTENZA - Il tedesco Mercedes comprensibilmente deluso mentre gustava già la pole, il connazionale Ferrari altrettanto per dover partire in terza posizione dopo aver preso oltre 5 decimi dal più veloce. Durante la conferenza Seb ha commentato: “Ero molto contento del primo tentativo, speravo che il gap fosse inferiore; mezzo secondo non è poco ma sono molto soddisfatto della macchina, che è perfetta in ogni settore della pista. Spero di rifare la stessa partenza di due settimane fa, devo conservare le gomme all’inizio e magari attaccare poi. Ma non potevo fare di più”. 

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