ROMA - Sono quasi tre anni che non centra una vittoria in Formula 1 (l’ultima, la trantaduesima in carriera, fu quella nel Gp di Spagna a maggio del 2013, con la Ferrari) ma non si sente affatto arrugginito. Fernando Alonso è convinto che con una vettura alla pari, potrebbe ancora battere i suoi rivali. «Credo di essere ancora in grado di stare davanti a chiunque - ha spiegato il pilota di Oviedo - Al momento non dico di essere più veloce in qualifica, sul bagnato o sull’asciutto, ma se mi mettete nella stessa macchina, nello stesso momento e sullo stesso circuito, allora posso battere tutti». Implicitamente, dunque, Alonso ammette che il problema è una vettura, la sua McLaren, ancora non all’altezza delle aspettative, anche se lo spagnolo, in Cina, ha notato dei miglioramenti. Stava per entrare in Q3, ma una bandiera rossa ha rovinato i suoi piani. «La macchina ora ha il potenziale per essere competitiva, ma quando succede una cosa del genere ti senti un po’ frustrato perché non sai quando ti ricapiterà un’occasione così».
NESSUN RIMPIANTO In conclusione, però, Alonso non ha nessun rimorso per aver abbandonato la Ferrari, che ora sembra in grado di competere con la Mercedes per il titolo: «Non ho nessun rimpianto, per nessuna delle cose che ho fatto. Con le esperienze si impara e si cresce, e nel momento in cui ho fatto delle scelte l’ho fatto perché credevo che fossero quelle giuste. Guardarsi indietro non ha senso, perché non c’è nulla da fare per cambiare le proprie scelte. Per questo sono felice della mia situazione».