Alonso pronto a un grande GP, ma la polemica sul ritiro...

Lo spagnolo è convinto di poter accedere alla Q3 e ribadisce il suo ottimismo. Rivela che in qualifica può usare un overboost
Alonso pronto a un grande GP, ma la polemica sul ritiro...© lapresse

TORINO - Fernando Alonso punta in alto, almeno alla vigilia della gara di Sochi. Spiega che «c’è voluto un po’ più di tempo a recuperare, ma arrivo qui in Russia dopo due settimane di ottimo allenamento». Aggiunge di sentirsi bene e di avere fiducia nella sua McLaren-Honda. La parte inglese sta proseguendo lo sviluppo della monoposto, la parte giapponese continua a sviluppare il motore. E ancora «qui siamo in condizione di arrivare alla Q3, anche grazie al boost che non usiamo in gara, ma che possiamo usare in qualifica». Tutto bene dunque?

Da appassionati di Formula 1 il pieno recupero è una buona notizia, ovviamente. Il pilota della sua classe e un lottatore come lui non può che fare bene alle gare e all’interesse generale. E tuttavia viene da chiedersi se si sia definitivamente spento l’eco della polemica che aveva opposto Alonso all’ex pilota - da anni commentatore televisivo - Johnny Herbert. L’inglese aveva detto, in diretta televisiva e senza giri di parole, che per Alonso era giunto il momento di pensare al ritiro. E Alonso aveva risposto, anche lui in diretta. La polemica aveva immediatamente acquistato toni ruvidi. Sui social, che lo spagnolo frequenta volentieri, aveva puntualizzato: «Possono dirmi che sono brutto, possono dirmi che sono vecchio. Ma non possono dirmi che mi manchi la motivazione».

E tuttavia è un fatto che ormai vada verso i 35 anni. La squadra ha un altro “senatore” (Jenson Button, che di anni ne ha 36), uno dei due non verrà sicuramente confermato. Alle loro spalle scalpita Vandoorne e, più in generale, una generazione giovane (da Sainz a Verstappen, per citare i due più famosi). Il talento non invecchia, questo è certo. Ma quel che sta “attorno” al talento sì.

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