SOCHI - Reazione a catena dopo la manovra avventata di Daniil Kvyat nel Gp di Russia: il pilota della Red Bull - accusato di non aver rallentato abbastanza - ha tamponato per ben due volte Sebastian Vettel. Il secondo contatto è stato fatale al ferrarista, costretto al ritiro. A pagare l'imprudenza di Kvyat, però, è stato anche l'altro pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, toccato da Vettel dopo il primo tamponamento e costretto a una gara in rimonta, chiusa poi con l'undicesima posizione.
Ricciardo: "I expect an apology" from @Dany_Kvyat after #RussianGP https://t.co/s0AIqG4zzu
— Formula 1 (@F1) 1 maggio 2016
SCUSE DOVUTE A giudicare azzardata la condotta di Kvyat, dunque, è anche lo stesso Ricciardo, che ha spiegato come si aspetti le scuse del suo compagno di squadra: «Mettiamola così, credo che adesso Daniil dovrà chiedermi scusa per quello che è successo» ha detto Ricciardo. Aggiungendo poi che il russo dovrà fare ammenda non soltanto con lui: «Non deve parlare solo con me, deve scusarsi anche con un altro po' di persone» ha aggiunto, evidenziando come probabilmente nemmeno la stessa scuderia abbia gradito il comportamento di Kvyat.