Ferrari a caccia del male oscuro (sperando nella pioggia)

Ancora una volta, la Rossa "tradisce" nel momento decisivo delle qualifiche. E ancora una volta, risalire la china diventa impresa difficile
Formula 1, GP Monaco: Ricciardo in pole

MONTECARLO - Ma cosa c’è che non va in questa Ferrari? Ricapitoliamo: giovedì (l’equivalente del venerdì sulle altre piste), tanti piccoli problemi, poi risolti da ingegneri e piloti. Quindi arriva il sabato, giornata sempre più cruciale nella Formula 1 di oggi. Nelle libere del mattino, Rossa velocissima (Vettel ha il miglior tempo). Ma quando si arriva alle qualifiche, succede l’imponderbaile. In “Q3", nel momento decisivo, la Ferrari non va più. Basti pensare che Vettel ha girato in 1'14"610 in “Q1", 1'14"318 in “Q2" e 1'14"552 in “Q3". Laddove i principali avversari sono tutti migliorati, scendendo sotto la barriera dell’1'13". Vettel s’è detto “preoccupato” e ha tutte le ragioni per esserlo. «Se sapessimo qual è il problema - dicono alla Ferrrari - l’avremmo risolto». In effetti è la stessa cosa che è accaduta a Barcellona, su una pista completamente diversa e con gomme del tutto differenti. Un mistero.

Si può dire, guardando alle qualifiche, che la Ferrari sia la terza forza del Mondiale? Beh, questo forse non ancora, visto che la pista di Montecarlo è del tutto atipica e che comunque la Rossa è ancora davanti alla Red Bull nelle classifiche iridate. Però, certo, dal GP di Spagna a ora il Mondiale ha preso una piega che non è quella voluta, né (soprattutto) quella attesa. In Spagna la vittoria di Verstappen, qui la pole (prima in carriera di Ricciardo). Ora si tenterà di salvare il salvabile domani. Ma in queste condizioni (con Raikkonen penalizzato) c’è solo da aspettare la pioggia (annunciata, peraltro) e vedere che cosa succederà. Un po’ poco, a dirla tutta. A Maranello urge una svolta.

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