© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.SPIELBERG Finale da brividi al Gp d’Austria, dove vince Lewis Hamilton al termine di un ultimo giro incredibile. Il britannico ha recuperato via via terreno su Rosberg, che conduceva la gara dopo la seconda sosta per entrambi e ha provato a sorpassarlo a poche curve dall’arrivo. Rosberg lo ha accompagnato fuori, ma Hamilton è riuscito a rientrare. Dallo scontro ha avuto la peggio il tedesco, che con l’ala anteriore danneggiata ha perso velocità e ha chiuso in quarta posizione. Ora potrebbe anche essere penalizzato dai giudici di gara, che stanno investigando l’episodio. Approfittano della leggerezza di Rosberg Verstappen e Raikkonen, che chiudono sul podio con il secondo e il terzo posto. Dopo la gara di oggi, e se Rosberg non sarà penalizzato, la classifica vede ancora il tedesco in vetta con 153 punti, seguito da Hamilton a 142. Dietro, Kimi Raikkonen ha agganciato Vettel, oggi out per una gomma esplosa, a 96.
PIT STOP Ancora un cambio gomme per le Mercedes, intorno al 55esimo giro rientrano prima Hamilton e poi Rosberg, entrambi alla seconda sosta. Con lo stop perdono la vetta della corsa, passata a Max Verstappen della Red Bull, che prova a resistere agli attacchi delle Frecce d’Argento, ma ci riesce solo per qualche giro: al 62esimo viene superato da Rosberg, al 65esimo da Hamilton. Nel frattempo si ritirano Massa e Alonso, mentre il compagno di squadra di Fernando continua a lottare per la quinta posizione. Raikkonen è ancora quarto e prova a recuperare terreno su Verstappen per salire sul podio.
SAFETY CAR La Ferrari di Sebastian Vettel viene rimossa dalla pista e la Safety Car ritorna ai box: al 32esimo giro si torna a correre ad alto regime e Nico Rosberg ne approfitta per scattare in allungo su Lewis Hamiltom. Il tedesco comanda la corsa davanti al suo compagno di squadra. Kimi Raikkonen ha perso posizioni dopo il cambio gomme e ora è quinto. Lo precedono le due Red Bull: Daniel Ricciardo è quarto, Max Verstappen terzo
VETTEL OUT Guaio per Sebastian Vettel al Gp d’Austria: il pilota della Ferrari è finito in testacoda per l’esplosione della gomma posteriore destra. Il tedesco ha spento quindi il motore e si è ritirato dalla gara al 27esimo giro, quando era in testa al GP, facendo entrare in pista la safety car. Una leadership presa dopo il doppio cambio tra il 22esimo e il 23esimo giro nel Gp d’Austria: si fermano il leader della corsa Lewis Hamilton e il suo inseguitore Kimi Raikkonen, ne approfitta quindi Sebastian Vettel che si porta in vetta alla gara, anche se il tedesco a differenza degli altri due, non ha ancora effettuato alcun cambio gomme e monta ancora le supersoft utilizzate in partenza. Dietro Vettel le due Mercedes,nell’ordine Rosberg e Hamilton.
CAMBI GOMME Dall’undicesimo giro in poi cominciano i primi cambi gomme nel Gp d’Austria. Il primo a fermarsi è Nico Rosberg, che dalle ultrasoft passa alle soft, rientra in dodicesima posizione ma rimonta in pochi giri fino alla quarta. Le Ferrari, partite con le supersoft, restano in pista e grazie ai cambi della Red Bull, Vettel riesce a risalire fino alla terza posizione, subito dietro Kimi Raikkonen. Hamilton resta in testa Comincia a cadere qualche goccia di pioggia, ancora non abbastanza da pensare a un cambio gomme.
FERRARI IN RIMONTA Dopo dieci giri di gara le Ferrari cominciano a rimontare posizioni: Kimi Raikkonen ha conquistato la seconda posizione infilando Jenson Button e piazzandosi dietro il leader Lewis Hamilton. Ora dietro il finlandese c’è Nico Rosberg, che dalla sesta posizione è risalito fino alla terza. Sale anche Sebastian Vettel, che dopo uno spettacolare sorpasso su Ricciardo è in sesta posizione.
HAMILTON DAVANTI Lewis Hamilton, partito in pole position, scatta subito in testa al Gp d’Austria. Nico Hulkenberg, partito in prima fila assieme al birtannico, si fa superare da Button e Raikkonen, che passano in seconda e terza posizione, mentre il pilota della Force India scala in quarta. Sebastian Vettel rimonta una posizione e dalla nona sale all’ottava, anche Rosberg prende una posizione e passa dalla sesta alla quinta. Si parte con le gomme da asciutto: le Mercedes con le ultrasoft, Ferrari e Red Bull con le supersoft. Subito fuori invece Daniil Kvyat, partito dalla pit lane.