F1 Red Bull, "caso" Verstappen: i chiarimenti della Fia

Novità sui cambi di traiettoria sono arrivati da Charlie Whiting. Per il pilota della Red Bull è «strano»
F1 Red Bull, "caso" Verstappen: i chiarimenti della Fia© EPA

AUSTIN - Più di un collega si è lamentato della sua guida, ma lui non sembra aver intenzione di cambiare "stile di guida", anche dopo i chiarimenti arrivati da Charlie Whiting sui cambi di traiettoria. I piloti hanno discusso a lungo di e con Max Verstappen, nel corso di un briefing ad Austin, in particolare dopo quello che è successo in Giappone, al penultimo giro, mentre il pilota della Red Bull lottava con Lewis Hamilton. La Fia ha ricordato che nessuna monoposto può essere guidata in maniera «potenzialmente pericolosa per gli altri piloti» e che «Ogni cambiamento di direzione di frenata che forzi un altro pilota a effettuare una schivata verrà considerato anormale e quindi potenzialmente pericoloso per gli altri piloti».

OCCHIO AL REGOLAMENTO - In merito alle lamentele e al fatto che gli altri piloti si siano riuniti per parlare di lui, però, il diretto interessato ha detto: «E' strano. Sono stato a sentire. Alla fine ognuno può avere la propria opinione. Io ho detto quello che pensavo, ma che differenza fa?». Verstappen ha evidenziato che era comunque necessario chiarire la situazione, ma crede che, adesso, in duello le cose potrebbero cambiare. «E' un bene rendere chiaro a tutti ciò che è permesso e ciò che non lo è, ora vediamo come va a finire - ha aggiunto - Non so se questo sia l'approccio giusto, forse dovremmo chiederlo ai tifosi».

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