F1, Gp di Spagna: quando e dove vederlo

Tutto pronto per il week end di motori, con Vettel pronto a dare un'accelerata alla corsa per il titolo
F1, Gp di Spagna: quando e dove vederlo© LaPresse

TORINO - Si preparano a scendere in pista, Ferrari e Mercedes si misurano (per così dire) sulla preparazione. Sia le Rosse sia le Frecce d'Argento avranno nuovi motori, ma nel caso della Scuderia dovrebbe trattarsi solo di una "rotazione" (ossia un motore nuovo che va a sostituirne uno identico, ma usato). Sulle Mercedes, invece, si parla di un un motore alleggerito che, senza perdere in potenza e in affidabilità (forse...) dovrebbe pesare di meno.

GP DI SPAGNA, QUALIFICHE E GARA IN DIRETTA

DOVE VEDERE IL GP DI SPAGNA
Sabato 13 maggio: Appuntamento con le prove libere 3 sabato alle 11 (diretta Sky, differita Rai 1/2 alle 15:15). Le qualifiche scattano alle 14 (diretta Sky, differita alle 19.20 su Rai2). Domenica 14 maggio:  la gara è alle 14 (diretta Sky, differita Rai2 alle 21.05)

CLASSIFICA MONDIALE PILOTI

Intanto sia gli uni che gli altri sfoggiano i nuovi numeri. Molto s'è parlato di questo, come molte s'è parlato della bruttezza estetica delle "pinne". Ebbene, i numeri sono un po' più grandi (ma non abbastanza, diciamolo) e almeno s'è trovato il modo si sfruttare le suddette pinne, appicciandoci sopra il numero e la sigla del pilota (HAM per Hamilton, VET per vettel e via discorrendo). Meglio di niente. La rivoluzione vera, però, sarà nelle Mercedes. Intanto Lewis Hamilton s'è presentato ieri in pubblico con una collana diamantata che vale lo stipendio di molte, molte persone (può farlo, beato lui) e si è portato appresso il cane Roscoe. Molto docile, va detto: ha assistito il padrone mentre rispondeva ad una sessione di domande senza mai un commento (pardon, un ringhio). A parte il motore, qui dovrebbe prendere forma il primo step della cura dimagrante della Mercedes, che soffre di un peso eccessivo (sebbene non solo di quello). In più è stata rivista completamente la parte anteriore, che adesso sfoggia un'ala costruita secondo criteri aerodinamici diversi rispetti a quelli usati sinora. Insomma, siamo di fronte a una novità concettuale in piena regola. Si vedrà, ovvio, con quale risultato. Hamilton cerca di non pensare all'ultima gara, da incubo: «A Sochi non sono stato competitivo, vero. Ma non pensiate che ci fossero tante cose sbagliate sulla mia auto. Si tratta sempre di dettagli, di particolari che sono coincisi. Peccato. Ma nulla di grave, diciamo che insieme con la squadra abbiamo imboccato una strada sbagliata. Non siamo riusciti a portare in temperatura le gomme, a farle lavorare bene. Tutto qui. A Barcellona la Pirelli porta delle mescole che sinora non abbiamo mai usato, si tratta di vedere se riusciremo a farle entrare nella corretta "finestra" di utilizzo». Da ricordare (ma Hamilton non ne ha bisogno) che quel che non è riuscito a lui è riuscito pienamente a Valtteri Bottas, che infatti ha vinto la sua prima gara. «Ma io ho sempre detto che anche lui rientra di diritto tra i possibili vincitori del Mondiale». Solo in quel momento, pare, Roscoe ha sorriso.

 

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