© Marco CanonieroROMA - Anche Lewis Hamilton si unisce al numeroso gruppo di atleti che nelle ultime settimane contestano il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dal pilota Mercedes potrebbero arrivare anche azioni nel Circus, probabilmente in occasione del prossimo Gp Usa del 22 ottobre, in segno di solidarietà con gli atleti della Nfl. E intanto è giallo su un video di contestazione pubblicato dal pilota britannico. Il leader del Mondiale di Formula 1 avrebbe infatti postato - stando anche a molti siti specializzati - sul suo profilo Instagram un video, poi rimosso, in cui si vede un cane di piccola taglia mimare un atto sessuale sopra un pupazzo raffigurante Trump. Un richiamo a tutti quanti contestano, anche sopra le righe, il presidente Usa.
PROTESTA Il video è poi scomparso, anche se il pilota inglese ha negato ogni coinvolgimento, ma non sembrano scomparse le preoccupazioni del team sulle conseguenze polemiche della vicenda. «Credo fortemente di potermi identificare con chi protesta. Penso che possa intervenire nella questione chiunque abbia libertà di parola - era stata la dichiarazione di campo di Hamilton, appena arrivato in Malesia, a chi gli chiedeva della disputa Trump-Nfl - Tutti abbiamo un ruolo per provare a cambiare il mondo, in particolare se il tuo leader non ha le tue stesse idee e serve che le persone siano unite». Negli ultimi mesi alcuni giocatori di football americano hanno iniziato a inginocchiarsi durante l’inno per protestare contro le discriminazioni e le violenze nei confronti dei neri negli Stati Uniti.