Gp Malesia, trionfo Verstappen. Che rimonta Vettel: è 4°!

Il pilota Red Bull vince a Sepang davanti a Hamilton e Ricciardo. Raikkonen fuori prima del via
Gp Malesia, trionfo Verstappen. Che rimonta Vettel: è 4°!© EPA

SEPANG - Il Gp della Malesia va a Max Verstappen, ma sul circuito di Sepang il grande protagonista è Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari, partito dal fondo della griglia dopo il disastro nelle qualifiche di ieri, chiude al quarto posto (alle spalle di Ricciardo) una gara che sembrava compromessa. Il piazzamento del tedesco - che subito dopo il traguardo si è scontrato con Stroll, danneggiando la macchina - rende decisamente meno amara la seconda posizione di Lewis Hamilton (sono ora 34 i punti di differenza dal ferrarista), che invece non è riuscito a sfruttare una domenica potenzialmente perfetta. La giornata, in effetti, è iniziata ancora malissimo per la Ferrari: a pochi minuti dal via, con la macchina già schierata in pista, la gara di Kimi Raikkonen è stata funestata da un altro problema tecnico, stavolta all’unità termica alla vettura, che è stata velocemente riportata ai box. Niente da fare però per il finlandese, costretto subito al ritiro.

ATTACCO RED BULL Premesse tremende per la scuderia di Maranello, le migliori possibili per Lewis Hamilton, che al via ha vita facile nel prendere vantaggio su Verstappen e Bottas (velocissimo a scattare), impegnati a duellare per la seconda posizione. La “gita” di Hamilton, però, dura appena quattro giri: alla prima occasione utile, Verstappen brucia il britannico e si porta in testa alla gara. Letteralmente rinata la Red Bull, anche con Ricciardo che dopo l’esitazione in partenza si riprende la terza posizione ai danni di Bottas.  

FURIA VETTEL Più indietro, Vettel non rimane a guardare. Il tedesco parte dall’ultima posizione ed è subito una furia: a parte qualche difficoltà con Fernando Alonso, bravissimo ad arginare almeno per un po’ gli attacchi del ferrarista, Seb risale fino alla quinta posizione. Incredibile la rimonta del pilota Ferrari, che al 21/mo giro sorpassa l’ottimo Perez e si ritrova alle spalle di Bottas, scattato però dal quinto posto in griglia.

PIT STOP Il duello con il finlandese si risolve poco dopo, quando inizia il balletto di pit stop dei primi cinque in classifica: comincia Hamilton, poi Verstappen (fin lì padrone della gara) seguito a ruota da Vettel, che dalle soft passa alle supersoft. La strategia Ferrari è chiara: si prova l’“undercut” su Bottas, la cui sosta arriva dopo quella del tedesco. Il pilota Mercedes rientra alle sue spalle e per Seb è facile prendersi la quarta posizione quando Perez rientra per il suo cambio-gomme.

ASSALTO E DOPPIAGGIO Con i nuovi pneumatici Vettel parte all’assalto di Ricciardo e arriva a incalzare l’australiano prima del doppiaggio su Alonso. Lo spagnolo rallenta la rincorsa del ferrarista (piuttosto irritato per le “resistenze” del pilota McLaren) e probabilmente costa a Seb lo spunto decisivo, visto che dopo il sorpasso le gomme del tedesco non reggono più il confronto con il ritmo dell’australiano. Incredibilmente, il quarto posto sta anche stretto a Vettel, che finisce anche sotto investigazione per il contatto con Stroll nel finale. Nessun problema invece per Max Verstappen, che taglia il traguardo con 10 secondi di vantaggio su Hamilton. Deludente la quinta posizione di Valtteri Bottas, molto bene invece Sergio Perez (sesto) e Stoffel Vandoorne, settimo con la McLaren. A chiudere la top ten ci sono le due Williams (Stroll e Massa nell’ordine) ed Esteban Ocon con l’altra Force India.

 

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