© LaPresseTORINO - Gli ingegneri delle scuderie di Formula 1 sono a lavoro ormai da mesi per far fronte alle modifiche sia strutturali sia aerodinamiche portate dall’introduzione dell’halo. Il direttore tecnico della Mercedes, James Allison, nei giorni scorsi aveva spiegato le maggiori difficoltà, ma sull'aerodinamica arriva il parere di Peter Prodromou, responsabile dell’aerodinamica della McLaren: l’halo darà modo di far crescere le prestazioni in Formula 1 nei prossimi mesi. Prodromou ha confermato che MCL33 della McLaren ha superato tutti i test di sicurezza FIA al suo primo tentativo, inclusi nuovi test per la protezione della cabina di guida di Halo, che diventerà un pezzo obbligatorio per le vetture di F1 quest'anno.
HALO E AERODINAMICA - Prodromou è convinto che qualsiasi team di F1 possa trovare un vantaggio in termini di prestazioni mettendo a punto l'impatto aerodinamico di Halo per quanto riguarda l'aspirazione dell'aria per il motore e il potenziale di downforce. «Non è certo privo di svantaggi – spiega l’ingegnere a Crash.net – e sarà importante limitare i danni. Una volta superata una prima fase di adattamento penso però che dia nuove opportunità interessanti da approfondire». Prodromou comunque ha minimizzato la portata del vantaggio iniziale di alcune scuderie su altre in termini di prestazioni aerodinamiche, in quanto si aspetta che anche i team rimasti indietro riprendano le soluzioni migliori e raggiungano lo stesso livello.