Alfa Romeo e Sauber, nulla va dato per scontato

La partnership va avanti con buona soddisfazione reciproca, nonostante le voci di accordo tra la squadra svizzera e l'Audi
Alfa Romeo e Sauber, nulla va dato per scontato

TORINO - Una curiosa situazione quella che sta vivendo l’Alfa Romeo in Formula 1. O, se vogliamo, la Sauber, squadra svizzera di buona tradizione (ma di risultati del tutto convincenti solo nel periodo di collaborazione con la Bmw) che è il “veicolo” con il quale il marchio del Biscione compete in Formula 1 (utilizzando i motori forniti dalla Ferrari). Curiosa situazione, perché nel momento in cui - grazie anche alle regole sui motori 2026 - nel Mondiale si appresta a entrare l’Audi, è dato per probabile (anzi, quasi per certo) che sia proprio la Casa tedesca ad acquistare la Sauber. La squadra svizzera da tempo non appartiene più al fondatore, Peter Sauber, ed è di proprietà di investitori svedesi. La chiusura è vicina.

NERO SU BIANCO - Ci sono però almeno due punti che vanno chiariti. Il primo è che i regolamenti 2026 che renderanno (renderebbero) possibile l’arrivo dei costruttori tedeschi non sono ancora nero su bianco. Il secondo è che all’Alfa Romeo non sono affatto preoccupati di quel che sta accadendo. «Se un’altra casa automobilistica dovesse acquistare la Sauber - ha spiegato Jean Philippe Imparato, ceo dell’Alfa Romeo, durante i giorni del GP d’Austria - ovviamente non continueremmo con la nostra sponsorizzazione. Ma non è una questione a breve, siamo concentrati sui progetti attuali». Al momento la Sauber ha bisogno dell’Alfa Romeo e l’intera Formula 1 ha bisogno dell’Alfa (nonché di un marchio Stellantis). Ma non è detto che sia necessariamente il contrario. Dunque, non resta che attendere.

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