ROMA - Nella Formula 1 di oggi «ognuno pensa alla propria vita e soprattutto guarda ai suoi interessi e questo è triste, c'è meno passione per le corse». È la considerazione amara di Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, in un'intervista rilasciata al sito Motorsport. «Rispetto a 30/40 anni fa - ha proseguito - le cose vanno diversamente. I piloti facevano veramente gruppo, qualsiasi cosa accadesse in gara»
PASSIONE COMUNE «Noi dovremmo condividere una passione comune, anche se posso capire che ad alcuni ragazzi non vada bene e preferiscano non farlo - ha aggiunto il driver di Oppenheim - È come una classe quando si è a scuola. Certo, ci sono compagni che piacciono e altri meno, ma non significa che si debba rimanere fuori dal contesto. Oggi la situazione è molto differente rispetto ad alcuni anni fa. Certo, ci sono aspetti positivi, ma altri sono invece l'opposto. Molto negativi».