CITTA' DEL MESSICO - Per il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene, quella di oggi è stata «una lezione di umiltà: abbiamo toccato il cielo con un dito ma dobbiamo anche tenere i piedi per terra. Oggi siamo finiti per terra e da questo dobbiamo imparare», spiega, senza cercare colpevoli per il doppio ritiro di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel al Gp del Messico.
NESSUN COLPEVOLE - «La squadra è motivata. Siamo in F1 e queste cose possono capitare. Oggi i piloti hanno avuto più problemi di quello che dovevano. Ripeto, è stata una lezione e dobbiamo partire da qua a guardare avanti. Oggi abbiamo capito quello che dobbiamo fare». Nessun problema neanche con Vettel, alle prese con una giornata storta: «Sebastian non deve chiedere scusa, nè noi dobbiamo chiedere scusa a lui. Lavoriamo insieme e dobbiamo solo ripartire da qui per capire quello che dobbiamo fare».