Ferrari, l’obbligo di andare forte per tornare al cento del Mondiale

La Red Bull è convinta di essere la seconda forza del campionato, la Mercedes confida di essere sempre davanti. La Rossa deve rispondere con una grande prestazione
Ferrari, l’obbligo di andare forte per tornare al cento del Mondiale

MONTECARLO - Sono in corso le prime libere valide per il GP di domenica. Su questa pista, che cambia così tanto ora dopo ora, giorno dopo giorno, vuol dire che non siamo nemmeno all’introduzione. Dunque vale la pena di riflettere su alcune affermazioni dei giorni scorsi. Una di Verstappen, grande talento che - tuttavia - ancora non ha affinato appieno l’arte della diplomazia. “Penso che battere la Mercedes, oggi come oggi, sia ancora difficile”. Così, con una frase innocua, ha detto al mondo quel che la Red Bull pensa e quel che pensano tanti altri in Formula 1: ovvero che la squadra inglese (o austriaca, dipende dai punti di vista) abbia già superato la Ferrari e si prepari a diventare la seconda forza del Mondiale. Non un bel segnale per la Ferrari.

L’altra affermazione è quella di Vettel, secondo cui “se corressimo contro l’auto del 2015 vinceremmo tutte le gare”. Una difesa del progetto e del lavoro attuale, quasi il voler sottolineare a tutti - forse anche alla squadra stessa - che a Maranello si progredisce. Questo, a dire il vero, non l’ha mai messo nessuno in discussione. Ma il punto è “quanto” si progredisce in rapporto alla crescita degli avversari, quelli che stanno davanti e quelli che stanno dietro.

Il “mood” dunque è chiaro: c’è la Mercedes che corre, come al solito, una gara nella gara. E c’è un’intera Formula 1 che si chiede se la Red Bull sia a un passo dalla resurrezione (sportiva). La Ferrari, in tutto questo, può rispondere che in un solo modo: una gara maiuscola, un risultato di cui andare orgogliosi. Non facile, non a Montecarlo, non in questo particolare frangente della stagione. Ai ferraristi, soprattutto ai tanti tifosi, non resta che incrociare le dita e attendere.

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