F1, Ferrari: «Trovare l’assetto giusto a Baku è difficile»

Tutto pronto per la gara in programma sulla pista cittadina della capitale dell'Azerbaijan
F1, Ferrari: «Trovare l’assetto giusto a Baku è difficile»

BAKU – La Ferrari analizza la gara in programma sulla pista cittadina nel centro di Baku, la capitale dell’Azerbaijan, il prossimo weekend. «E’ il più “giovane” dei circuiti in calendario e il secondo per lunghezza dopo Spa, con i suoi 6003 metri. Ma è anche uno dei tracciati più strani di questo calendario di Formula 1», spiegano dalla scuderia, come si legge sul sito della Ferrari.

CIRCUITO IMPEGNATIVO - Questo circuito - spiegano da Maranello - vanta «un tratto quasi rettilineo di 2,1 Km, oltre un terzo dello sviluppo totale, da percorrere a pieno gas. Qui l’anno scorso venne registrata una velocità di punta di oltre 378 Kmh. Quest’anno le monoposto di F1 difficilmente raggiungeranno tali valori, per via del maggior carico e delle ruote più larghe. Ma trovare l’assetto giusto a Baku sarà sempre un esercizio difficile per piloti e ingegneri, che nel decidere il livello di carico aerodinamico ottimale devono bilanciare le esigenze del tratto più lento con la necessità di correre sul dritto. Un circuito così mette a dura prova anche la trazione, nelle curve più guidate: ed è impegnativo anche per il recupero di energia».

LIMITE POLE SARA' ABBASSATO - Il meteo annuncia giornate di sole, con temperature meno soffocanti di quelle italiane di questi giorni. Le gomme scelte da Pirelli sono a mescola Medium, Soft e Supersoft (qui il degrado è maggiore che a Monaco o Montréal). «Seb Vettel e Kimi Raikkonen hanno fatto la stessa scelta di pneumatici: un set a banda bianca, quattro a banda gialla e otto delle mescole più tenere, contraddistinte dalla fascia rossa. L’anno scorso Seb conquistò il secondo posto, mentre Kimi perse il podio per una penalizzazione. La pole 2016 fu di 1’42”758 e ci si aspetta che questo limite venga abbassato sensibilmente».


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