© EPAINTERLAGOS - Dopo aver perso il titolo è «difficile tornare al lavoro come al solito. Per questo è un bene che ci sia un'altra gara su cui concentrarsi, entrare nella monoposto e pensare solo alla guida. Forse la sconfitta è un po' più facile da accettare quando si sa che si potrà gareggiare ancora». Parola di Sebastian Vettel che, anche se ha visto sfumare il titolo mondiale dopo il trionfo di Lewis Hamilton con due gare di anticipo, ha le idee chiare in vista degli ultimi appuntamenti stagionali e del 2018. «Da qui ad Abu Dhabi tutto quello che impareremo sarà un passo in avanti per la prossima stagione. Quindi alzare il piede dall'accelleratore sarebbe la cosa peggiore da fare», ha spiegato il tedesco della Ferrari in un'intervista al sito ufficiale della Formula Uno.
VETTURA BILANCIATA - In Brasile, ha aggiunto Vettel, «in termini di velocità dobbiamo trovare un buon passo se vogliamo esserci. Venerdì la Mercedes è stata il punto di riferimento e dietro di loro ci siamo noi e la Red Bull. La mia ipotesi è che in gara le cose saranno un po' diverse, quindi l'obiettivo è quello di bilanciare al meglio la vettura ed essere più veloci». Le ultime due gare della stagione, mostreranno anche molti aspetti relativi al 2018. «Per la prossima stagione ci saranno pochi cambiamenti regolamentari, quindi tutto quello che abbiamo imparato nel 2017 troverà la sua collocazione sulla monoposto nel 2018», ha detto ancora il pilota tedesco.
GARE COMBATTUTE FINO ALLA FINE - In vista del finale di stagione, secondo Vettel ci saranno «due corse molto combattute. Non so se sarà un assaggio di quello che vedremo nel 2018, ma c'è la possibilità di progettare una nuova vettura durante l'inverno e probabilmente un team farà meglio di un altro. Ma una cosa è sicura: il più forte si diverte di più nella monoposto! Ed è più divertente da guardare». In merito alla possibilità di lottare non solo con Hamilton, ma anche con altri piloti, come Verstappen, per il titolo, Vettel ha concluso: «Onestamente se siamo tra quelli che lottano per il titolo non mi importa se siamo in due o in dieci. Ma forse più siamo e più sarà emozionante! Per vincere il titolo devi fare più punti e se hai fatto più punti vuol dire che meriti il titolo».