F1 Singapore, Raikkonen: «Non è stata una decisione mia l'addio alla Ferrari»

In conferenza stampa il pilota finlandese non nasconde il proprio rammarico per quanto successo nei giorni scorsi
F1 Singapore, Raikkonen: «Non è stata una decisione mia l'addio alla Ferrari»© Getty Images

SINGAPORE – Kimi Raikkonen ha catalizzato tutte le attenzioni in conferenza stampa a Singapore, a pochi giorni dal clamoroso annuncio dell'avvicendamento al volante della Ferrari con Leclerc. Il finlandese esordisce così: «Penso che sappiate già tutto. Cosa volete sapere? È stato già detto tutto, ma non è stata una decisione mia, l'esisto è quello che avete visto. Tornare alla Sauber? Ci sono tante differenze tra tutte le macchine. Non ce ne sono molte sullo stesso livello, vedremo cosa accadrà. Sono tornato lì perché ho voluto io? Perché volete farla più complicata? Sulle prestazioni nessuno potrà sapere cosa accadrà il prossimo anno. Si può ipotizzare, ma si vedrà. Non ho bisogno né m'interessa sentire ciò che dicono gli altri? Passione, non, non ne ho più... Lo dico per farmi fare domande da voi».  

FUTURO Raikkonen ha parlato delle dinamiche della scelta di tornare in Sauber: «È stata un'opportunità. L'ho saputo a Monza e abbiamo cominciato a parlare da quel momento. Non c'era un piano a lungo termine. Ad oggi non so se l'anno prossimo si potrà pensare a vincere. Di sicuro a dare il meglio e poi vedere. Mi fermerò quando sentirò che sarà arrivato il momento. Continuo perché voglio gareggiare. Tutte le cose accessorie fanno parte del pacchetto, ma non capita spesso di poter scegliere solo le cose belle». Riguardo alla possibilità di aiutare Vettel nella lotta per il Mondiale di quest'anno Icema ha precisato: «Aiutare Vettel a vincere il Mondiale? Io posso guidare solo una macchina. Facile parlare da fuori. Dipenderà dalle situazioni, da quanto saremo vicini».  

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