Emma Watson in Regression, lo psico-thriller di Amenàbar

Esce oggi nei cinema, con Emma Watson e Ethan Hawke, la storia di abusi e sette sataniche ambientato nell'America più profonda
Emma Watson in Regression, lo psico-thriller di Amenàbar

Dal regista di "The Others" e "Mare dentro" esce il 3 dicembre nelle sale "Regression", con Emma Watson e Ethan Hawke, un thriller psicologico con elementi horror molto classici come il diavolo e il satanismo, che ruota intorno alla complessità della mente umana e al concetto di paura.

Siamo in Minnesota, 1990, il Detective Bruce Kenner (Ethan Hawke) sta indagando sul caso di Angela (Emma Watson) fuggita di casa per rifugiarsi nella chiesa cittadina, che accusa il padre, John Gray (David Dencik), di un crimine terribile. Quando John, inaspettatamente e senza averne memoria, ammette la sua colpa, il famoso psicologo Dottor Raines (David Thewlis) viene chiamato per aiutarlo a rivivere i suoi ricordi, ma ciò che verrà scoperto smaschererà un orribile mistero.

Ricorda "Il crogiuolo", il dramma di Arthur Miller che ha dato il via a una feconda filmografia, l’ultimo film di Alejandro Amenàbar. Il regista ha sempre esplorato temi come la potenza della mente ma anche la possibilità che ci inganni. Horror come "Tesis" e "The Others" sono stati molto apprezzati dalla critica, ma qui Amenàbar preferisce spostarsi verso il thriller pieno di tensione con risvolti satanici, ispirandosi a film degli anni Settanta come "Il maratoneta", "Tutti gli uomini del presidente" o "L’esorcista", ma lasciando nella mente scene e immagini che lasceranno inquietudine negli spettatori.


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