23 giugno 1996 la Germania batte la Croazia

Fa tutto il difensore Pallone d'Oro Sammer: prima si procura un rigore e poi chiude il match con la rete del 2-1
23 giugno 1996 la Germania batte la Croazia

Da un lato l’esperienza, la forza consolidata, il blasone. Dall’altro, la spregiudicatezza di una debuttante e la spensieratezza di chi non ha nulla da dimostrare. L’Old Trafford di Manchester, il “Teatro dei sogni”, accoglie desideri e speranze di Germania e Croazia, nella gara valevole per i quarti di finale di Euro 1996.

FASE A GIRONI. I tedeschi allenati dal campione del mondo 1974 Berti Vogts (colui che marcò Cruijff in finale contro l’Olanda) hanno vinto abbastanza facilmente il proprio girone, con 7 punti su 9 disponibili. I croati invece sono alla prima esperienza in assoluto in un torneo internazionale dopo la secessione dalla Jugoslavia ottenuta cinque anni prima. La generazione guidata da Boban e Suker stupisce nel girone D, qualificandosi seconda alle spalle dei portoghesi.

LA GARA. Partono forte i croati che hanno la possibilità di passare presto in vantaggio, ma Vlaovic spreca l’occasione creata dall’assist di Asanovic. Dall’altra parte, la Germania non perdona. Intorno al 20’ Jerkan fatica a contrastare Sammer e tocca la palla con la mano in area. Il conseguente calcio di rigore è realizzato con freddezza da Klinsmann. La Germania chiude il promo tempo in vantaggio. La seconda frazione di gara è decisamente più movimentata. Dopo sei minuti dal fischio d’inizio, arriva il pareggio croato, una perla di quel giocatore devastante che è Davor Suker. I tedeschi gestiscono male un pallone in difesa, e Freund, entrato nel primo tempo al posto di Klinsmann, si fa soffiare la sfera da Jurcevic. Suker si ritrova da solo davanti a Kopke, si invola verso il numero uno della Germania in uscita, lo evita spostando il pallone con la suola e deposita il pallone a porta vuota. Con ancora negli occhi il gran gol del pareggio, la Croazia però si sfalda. Stimac si fa espellere, poco dopo la Germania torna in vantaggio. Quando si spinge in attacco, Sammer (Pallone d’Oro di quell’anno) fa sempre succedere qualcosa. Nel primo tempo aveva provocato il rigore, mentre al 59’ raccoglie un cross dalla destra siglando il gol del 2-1 con una gran conclusione di destro. Di fatto, la partita finisce qui. Lo spunto finale di Suker non è sufficiente per trovare il pareggio: la Germania vola in semifinale, la Croazia esce a testa alta.

 

GERMANIA (3-5-2): 1 Kopke; 2 Reuter, 5 Helmer, 14 Babbel; 8 Scholl (88’ 10 Hassler), 17 Ziege, 7 Moeller, 6 Sammer, 21 Eilts; 18 Klinsmann (39’ 4 Freund), 9 Bobic (46’ 11 Kuntz). Allenatore: Berti Vogts. A disp.: 3 Bode, 12 Kahn, 16 Schneider, 20 Bierhoff, 22 Reck.

CROAZIA (3-5-2): 1 Ladic; 6 Bilic, 5 Jerkan, 13 Stanic; 7 Asanovic, 10 Boban, 3 Jarni, 4 Stimac, 2 Jurcevic (78’ 16 Mladenovic); 9 Suker, 19 Vlaovic. Allenatore: Miroslav Blazevic. A disp.: 8 Prosinecki, 11 Boksic, 12 Mrmic, 14 Soldo, 15 Pavlicic, 17 Pamic, 18 Brajkovic, 20 Simic, 21 Cvitanovic, 22 Gabric.

 

Marcatori: 20’ Klinsmann rig. (G), 51’ Suker (C), 59’ Sammer (G)

23 giugno 1996 – ore 15.00, Manchester, Old Trafford

Arbitro: Leif Sundell (SWE)

NOTE: espulso Stimac (C)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...