28 giugno 2000 Zidane affonda il Portogallo

A Euro 2000 Zizou dal dischetto, al gonden gol, nel secono tempo supplementare lancia la Francia in semifinale
28 giugno 2000 Zidane affonda il Portogallo

Indossare la maglia numero 10 della Nazionale francese, dopo che Platini nel 1984 vince l’Europeo a suon di classe, lampi di genio e 9 reti, non è esattamente un mestiere facile. Ci è riuscito solamente un ragazzo originario dell’Algeria e cresciuto tra le strade di Marsiglia con il mito di Enzo Francescoli: Zinedine Zidane è l’unico in grado di poter giocare con quella cifra sulle spalle, e lo dimostra ampiamente trascinando i Bleus alla conquista del Mondiale 1998. Due anni dopo, è tempo di Europeo, e la storia si sta ripetendo.

BIG MATCH. Nella fase a gironi di Euro 2000, Zizou non ha segnato (solo un assist vincente), ma si è confermato sempre più il leader tecnico e carismatico dei Galletti. Si sblocca con una punizione da favola nel quarto contro la Spagna, anche se la sfida più difficile arriva in semifinale. Il Portogallo, avversario dei francesi del ct Lemerre, è la sorpresa dell’Europeo: 4 vittorie su 4, Figo e Rui Costa sugli scudi, le rivelazioni sono la punta Nuno Gomes (3 gol per lui finora) e l’ala Sergio Conçeiçao (che una tripletta la rifila in gara secca alla Germania). E il Portogallo, infatti, il 28 giugno 2000 a Bruxelles si rivela squadra molto ben organizzata. Il centrocampo lusitano, con un gran lavoro di contenimento, regge gli assalti francesi. Non solo: al 19’ Nuno Gomes sorprende Barthez con una bella conclusione e la squadra del ct Coelho è in vantaggio. Zidane però suona la carica. Sta bene fisicamente, e si vede. Finte di corpo, discese palla al piede, serpentine: è imprendibile. Nella ripresa la Francia cambia registro e pareggia con Henry, bravo a sfruttare un assist di Anelka e a segnare con un preciso rasoterra all’angolino. Ma il bel gioco e le solide marcature a uomo dei portoghesi mantengono il risultato sull’1-1. Si va ai supplementari.

ALLEZ LES BLEUS. Gli sforzi della Francia vengono premiati quando Abel Xavier, immedesimandosi in un pallavolista, intercetta con la mano un pallone di Wiltord. Rigore a 3 minuti dal fischio finale. Vige la regola del golden gol: chi segna per primo, vince. È Zidane a prendersi la responsabilità, chi altro se no? Palla da una parte, Vitor Baìa dall’altra, un’esecuzione impeccabile. Al Portogallo vanno gli applausi, alla Francia l’accesso in finale. Nel segno di Zizou.

 

FRANCIA 2-1 PORTOGALLO

d.t.s.

FRANCIA (4-3-1-2): 16 Barthez; 15 Thuram, 8 Desailly, 5 Blanc, 3 Lizarazu; 4 Vieira, 7 Deschamps, 17 Petit (42’ st 11 Pirès); 10 Zidane; 9 Anelka (27’ st 13 Wiltord), 12 Henry (15’ pts 20 Trezeguet). Allenatore: Roger Lemerre. A disp.: 1 Lama, 22 Ramé, 2 Candela, 6 Djorkaeff, 14 Micoud, 18 Leboeuf, 19 Karembeu, 21 Dugarry.

PORTOGALLO (4-4-1-1): 1 Vitor Baìa; 14 Abel Xavier, 5 Fernando Couto, 2 Jorge Costa, 13 Dimas (46’ st 3 Rui Jorge); 7 Figo, 15 Costinha, 4 Vidigal (16’ st 17 Paulo Bento), 11 Conçeiçao; 10 Rui Costa (33’ st 8 Joao Pinto); 21 Nuno Gomes. Allenatore: Humberto Coelho. A disp.: 12 Espinha, 22 Quim, 6 Paulo Sousa, 9 Sà Pinto, 16 Beto, 18 Pauleta, 19 Capucho, 20 Secretario.

 

ARBITRO: Gunter Benko (AUT) MARCATORI: 19’ pt Nuno Gomes (P), 6’ st Henry (F), 12’ sts Zidane rig.

Partita disputata il 28 giugno 2000, ore 20.45 – Bruxelles, Stadio Re Baldovino

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...