De Gregori incanta Torino

Il palco di Grugliasco del GruVillage domani sera ospita il Principe Cantautore con "Amore e Furto"
De Gregori incanta Torino© Daniele Barraco

Prosegue in tutta Italia e per tutta l’estate il tour estivo “Amore e Furto” di Francesco De Gregori, che domani sera farà tappa a Torino, sul palco del GruVillage che prende il nome dall'ultimo album in cui De Gregori traduce e interpreta, con amore e rispetto, 11 canzoni di Bob Dylan.
Il lavoro è un sentito e ammirato omaggio al cantautore statunitense, cui si è sempre accostato e ispirato. Un “furto” carico di passione e rispetto, che si ritrovano negli arrangiamenti, tutti piuttosto fedeli alla versione originale, perché, come ha dichiarato lo stesso De Gregori: «Sono talmente belli che sarebbe stupido andare a cambiare quello che ha fatto gente come Daniel Lanois o Mark Knopfler. E poi, già nella traduzione inevitabilmente si perde qualcosa, almeno negli arrangiamenti volevo essere più aderente. È altrettanto vero che le parole, il ritmo e la metrica impongono qualche cambiamento».

De Gregori, autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari della canzone d'autore "made in Italy", ha costruito negli anni una galleria di personaggi e una raccolta di fiabe che incarnano la parabola italiana dal '68 a oggi. Incarna lo spirito autentico del cantautore italiano, per il suo modo di comporre e interpretare canzoni, utilizzando testi ricchi di metafore, di costrutti logico-sintattici inusuali, e accompagnandoli con una musica defilata, ma originale e complessa, pur affidandosi quasi sempre a strumenti tradizionali.

Nella performance live De Gregori alternerà i brani di questo disco ai successi che hanno segnato la sua carriera, da “La leva calcistica del ’68” a “Rimmel”, da “La donna cannone” a “Pezzi di vetro”, offrendo anche una versione rivisitata di “Buonanotte fiorellino”, in pieno stile country-folk.
Ad accompagnarlo sarà una raffinata band di musicisti, tutti intenti a districarsi tra diversi strumenti: l’eclettico Alessandro Arianti, che passa dal piano all’hammond alla fisarmonica; Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino; Elena Cirillo al violino che fa anche da contraltare alla voce di De Gregori; Lucio Bardi e Paolo Giovenchi alle chitarre; della sezione ritmica si occupano infine Guido Guglielminetti al basso e contrabbasso e Stefano Parenti alla batteria.

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