I Brueghel in mostra alla Reggia di Venaria

Fino al 19 febbraio a Torino in esposizioni i migliori capolavori dell'arte fiamminga a del XVI e XVII secolo
I Brueghel in mostra alla Reggia di Venaria

Nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria è stata inaugurata ieri la mostra che celebra la più importante famiglia di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Un viaggio alla volta del genio artistico di cinque generazioni Brueghel, maestri del dettaglio (nella pittura di flora, fauna e oggetti), che hanno saputo incarnare l’epoca d’oro della pittura fiamminga. Le opere esposte ripercorrono la rivoluzione realista trainata dal capostipite della famiglia Pieter Brughel il Vecchio, continuata poi dai figli Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio, detto anche dei Velluti per la sua straordinaria perfezione pittorica.

La tappa torinese sarà caratterizzata da alcune opere di Pieter Brueghel il Vecchio risalenti al periodo per lui più florido, il Cinquecento. I temi trattati dalle opere sono dei più vari, ad esempio in Le sette opere di misericordia (1616-18 circa) di Pieter Brueghel il Giovane ci si concentra sulla vita per come effettivamente si svolge, sulle opere di carità, ma anche sulle debolezze e sulle miserie quotidiane; invece la Natura, forte e vigorosa, che sovrasta l’uomo spesso succube e sottomesso di fronte alla sua potenza, viene rappresentata in tutta la sua bellezza, con minuzia e nel dettaglio in Paesaggio con la parabola del seminatore di Pieter Brueghel il Vecchio e Jacob Grimer del 1557.

In mostra anche altri artisti - da Frans de Momper a Frans Francken, da Hendrick van Balen a Joos de Momper - che hanno collaborato alla scrittura di una grande pagina di storia dell’arte.

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