Dopo il grande successo internazionale a Parigi, Barcellona e Astana (Kazakistan) e l’anteprima mondiale al Teatro Fenice di Venezia, l’opera teatrale “Dorian Gray. La bellezza non ha pietà” sarà rappresentata anche al Teatro Colosseo di Torino dal 13 al 16 febbraio.
Dorian Gray ormai quasi quarantenne all’apparenza sembra un bellissimo giovane, mentre la sua anima invecchia intrappolata in un dipinto; e non solo invecchia e si deteriora, ma porta anche i segni degli errori che il protagonista ha compiuto durante gli anni. L’eterno scontro tra l’apparire e l’essere è estremamente contemporaneo: «Siamo circondati da migliaia di Dorian Gray, non hanno lo specchio ma il selfie stick», spiega Daniele Martini, l’autore dei testi e delle musiche. Lo spettacolo è stato prodotto dallo stilista italiano Pierre Cardin e da suo nipote Rodrigo Basilicati, designer, che si sono ispirati alla celeberrima opera di Oscar Wilde creandone una loro versione che si avvicina molo al teatro musicale in grado di sedurre lo spettatore tra monologhi arie musicali che vanno dall'orchestrale al rock contemporaneo. Lo spettacolo sarà poi animato con videoproiezioni e disegni di luce che formano geometrie oniriche proiettate su più livelli di profondità.
La tournèe italiana proseguirà poi a Milano (4-6 maggio), Bologna (11-12 maggio), Firenze (17-20 maggio), Bari (22-23 giugno), a Napoli (31 luglio-1 agosto) e Venezia (3-5 agosto).