Muccino torna in sala con L’Estate Addosso

Da ieri al cinema il decimo film del regista romano che per l'occasione ha scelto un cast giovanissimo e la colonna sonora scritta da Jovanotti
Muccino torna in sala con L’Estate Addosso

Un film necessario, una storia come tante altre ma di quelle che segnano un’estate e una vita intera. Lo spiega proprio lui, Gabriele Muccino, che presenta in anteprima mondiale al Festival di Venezia il suo nuovo film che sarà nelle sale di tutta Italia da ieri 14 settembre in coincidenza con l’iniziativa Cinema2Day. L’Estate Addosso è il decimo film del regista romano, una sorta di romanzo di formazione on the road, tra Stati Uniti e Italia. Marco ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo e non ha idea di cosa fare il prossimo anno, quando a settembre ognuno dovrà scegliere che strada intraprendere nella vita, se proseguire gli studi o affrontare il mondo del lavoro. Maria è una ragazza della stessa scuola, anche lei appena diplomata, che Marco detesta e considera pedante e conservatrice. Un amico comune ed un imprevisto li porteranno a partire insieme per San Francisco, dove ad attenderli ci sono Matt e Paul. I due ragazzi americani sono una coppia e si portano dietro le difficoltà di essere cresciuti a New Orleans, nella Louisiana profonda e omofobica. Nonostante le premesse della partenza e la diffidenza iniziale, i quattro diventeranno amici e intraprenderanno un viaggio on the road, che li porterà a fare i conti con loro stessi e a definire chi sono e vorranno essere. 

Quando Muccino raccontò l’idea del film a Jovanotti, il cantante decise di scrivere subito una canzone che divenne un successo. Qualche anno dopo Muccino ha chiesto a Lorenzo Cherubini di occuparsi di tutta la colonna sonora de L’Estate Addosso. Spiega il regista: «È una collaborazione e un’amicizia che nacquero con Baciami Ancora e che poi è andata avanti a prescindere dei nostri incontri artistici».

L’estate Addosso segna il ritorno di Muccino dietro la macchina da presa dopo i film hollywoodiani con Will Smith (La ricerca della felicità con Will Smith e Padri e Figlie con Russell Crowe). Successi e apprezzamenti dovuti al linguaggio internazionale del cinema di Muccino, forse il più vicino a certe tendenze moderno quanto a movimenti di macchina e montaggio. Del resto Muccino ha ricordato come «mi sono formato con i film di Bob Fosse, Kubrick e Woody Allen, ma ho amato profondamente anche Fellini, tutto il Neorealismo e la commedia italiana degli anni Sessanta». Malgrado le collaborazioni prestigioso, per L’estate Addosso Muccino ha scelto di lavorare con quattro giovanissimi Attori, quasi alla prima esperienza. Si tratta di Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey e Joseph Haro

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