Al Cap10100 “Un viaggio nell’Italia di Gigi Meroni”

La "Farfalla Granata", talento indimenticabile del Torino in uno spettacolo che ripercorre la sua breve vita sullo sfondo dell'Italia anni Sessanta
Al Cap10100 “Un viaggio nell’Italia di Gigi Meroni”

Ieri nasceva Luigi Meroni, artista puro dentro e fuori il campo di gioco diventato poi uno dei simboli della storia del Torino. Cresciuto nella squadra della sua città Como, approda all’ombra della Mole nel 1963. Ala del Torino e della nazionale negli anni Sessanta, la “Farfalla Granata”, così soprannominato in virtù della leggiadria e dell’eleganza con cui si muoveva sul campo da calcio, Gigi Meroni indossò la maglia del Torino per cinque stagioni collezionando 122 presenze e 25 reti. Scomparse però troppo presto quel maledetto 15 ottobre del 1967 a soli ventiquattro anni. 

Un talento indimenticabile che oggi 25 febbraio verrà ricordato nello spettacolo musicale “So much younger than today. Un viaggio nell’Italia di Gigi Meroni” messo in scena dal collettivo Le Voci del Tempo dei musicisti Marco Peroni, Mao Gurlino e Mario Congiu, al Cap10100 di Corso Moncalieri. E’ il simbolo di una generazione, dell’ansia di libertà e lo spettacolo ne ripercorre la breve vita al contrario in un incedere psichedelico costruito sulle canzoni dei Beatles sullo sfondo dell’Italia degli anni Sessanta travolta dal cambiamento. 

Lo show è stato messo in scena almeno una cinquantina di volte in tutta Italia fra circoli, piazze, teatri, festival, ha ispirato la fortunata graphic novel “Gigi Meroni, il ribelle granata” sceneggiata da Marco Peroni e disegnata da Riccardo Cecchetti, ed è arrivato ad essere realizzato proprio al Cinema Astra di Como, parte del complesso dell'oratorio che Gigi amava frequentare, davanti alla sorella del calciatore Maria e agli amici d'infanzia.

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