Da stasera fino al 21 gennaio la Fondazione Teatro Piemonte in Europa porta al Teatro Astra di Torino una nuova produzione – in prima assoluta - de L’ospite inatteso di Agatha Christie. Con le traduzioni di Edoardo Erba e la regia di Andrea Borini lo spettacolo mette in scena il romanzo pubblicato nel 1958, anno che chiuse il decennio più ricco di successi teatrali per l’autrice inglese più rappresentata di sempre.
L’ospite inatteso è in un certo senso un’opera inconsueta per la giallista, infatti non è un adattamento da un romanzo o un racconto, ma un testo espressamente scritto per la rappresentazione scenica: un racconto basato sulla suspense, con una struttura narrativa a scatole cinesi.
La storia racconta di un uomo che ha un incidente stradale in aperta campagna in una notte caratterizzata da una nebbia fittissima. Nel tentativo di cercare aiuto l’uomo entra in una villa e trova un uomo morto su una sedia a rotelle e la moglie di fianco con una pistola in mano. Da qui nasce il titolo dell’opera perché l’uomo in un attimo diventa l’ospite inatteso. Trovandosi in questa situazione surreale l’ospite cerca di capirne la genesi e di aiutare l’affascinante donna a togliersi dai guai e provandoci conoscerà una serie di personaggi e situazioni dove niente è come sembra e ognuno nasconde un segreto.
Quello che più colpisce in quest’opera della Christie è il divertimento del gioco teatrale e la commistione di generi: dal giallo al melò non disdegnando la comicità e un susseguirsi di effetti irrefrenabili. «Ne L’ospite inatteso c’è tutto questo e anche di più, sotto la semplice apparenza di un dramma poliziesco, e noi speriamo di riuscire a trasmettere al pubblico questa ricchezza e il nostro entusiasmo per quest’opera così particolarmente divertente». Nel cast Daria Pascal Attolini, Giuseppe Nitti, Gisella Bein, Stefano Moretti, Andrea Romero, Silvia Iannazzo, Riccardo De Leo, Matteo Romoli e Alessandro Meringolo.