ROMA - C’era una volta un ragazzino coi capelli lunghi e grandi, innocenti, occhi azzurri. Si chiamava Valentino Rossi e al GP d’Austria del 1996 salì per la prima volta sul podio nella classe 125, alle spalle di Ivan Goi e Dirk Raudies. La sua prima dichiarazione, sceso dal podio, fu semplice e modesta: “E’ stata una gara bellissima, che è finita molto bene. Sono stato anche un po’ fortunato perché se Tokudome non avesse avuto problemi sarei arrivato un’altra volta quarto”. Ma la fortuna c’entrava poco. Perché oggi Valentino Rossi, con nove titoli mondiali in carriera e 200 podi in palmares è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi campioni che il motorsport abbia mai avuto.
SPECIALE VALE - L’ultimo, speriamo solo in ordine di tempo, pochi giorni fa a Jerez, quando ha conquistato un altro terzo posto dietro al compagno di squadra Jorge Lorenzo e al campione in carica Marc Marquez. Un record assoluto. Dal 16 maggio in edicola in abbinamento facoltativo (a 4,90 euro più il prezzo del quotidiano) con Tuttosport un numero speciale di MotoSprint, Veni, Vidi, Vale, omaggio al campionissimo di Tavullia che ripercorre tutti i 200 podi della carriera.
© RIPRODUZIONE RISERVATASPECIALE VALE - L’ultimo, speriamo solo in ordine di tempo, pochi giorni fa a Jerez, quando ha conquistato un altro terzo posto dietro al compagno di squadra Jorge Lorenzo e al campione in carica Marc Marquez. Un record assoluto. Dal 16 maggio in edicola in abbinamento facoltativo (a 4,90 euro più il prezzo del quotidiano) con Tuttosport un numero speciale di MotoSprint, Veni, Vidi, Vale, omaggio al campionissimo di Tavullia che ripercorre tutti i 200 podi della carriera.
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