MotoGp: il motomondiale sbarca in Europa e si rivedono le hospitality

Tornano le mega ville viaggianti che i team utilizzano come punto di incontro-lavoro per squadra e ospiti
Yamaha, team ufficiale: Rossi e Lorenzo

JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) - Più grandi, più tecnologiche, più tutto. Con lo sbarco in Europa del Motomondiale sono ricomparse anche le Hospitality, le mega ville viaggianti che i team utilizzano come punto di incontro-lavoro per squadra ed ospiti, dagli sponsor ai vip ai giornalisti. Qui la crisi non si sente, visto che il livello quest’anno s’è notevolmente alzato. Letteralmente e fisicamente. A partire dalla nuova sede dell’HRC, il team ufficiale Honda, che ora domina dall’alto tutti con un palazzo bianco a due piani. Sotto un’enorme sala multifunzionale e gli ufficiali, sopra salottino e spazio interviste. Roba da Formula 1. Di fronte l’hospitality Ducati. Quella del mega sponsor Phillip Morris è la più rinomata per la cucina e ogni stagione propone nuove grafiche e arredi. Quest’anno ci sono poltroncine bianche e rosse, sembra di sedersi sul lattice. E sui tavoli i tablet con la rassegna stampa e l’attività del team. Iperconnessi. Yamaha è rimasta sul classico, con la solita cura per i dettagli. Dalla sedia gialla per Valentino a quella rossa per Lorenzo, che cambiano alla velocità delle luce quando ci sono gli incontri con la stampa e i pranzi. L‘altra novità assoluta è quella della Pramac, il team satellite della Ducati. Ai tradizionali 3-4 bilici che si alzano e allargano per realizzare una struttura che va dai 150 ai 200 metri quadrati (per piano), ha sostituito 4 container carrabili che idraulicamente si alzano e creano l’hospitality come i Trasformers, riducendo i tempi di montaggio da 16-20 a 10-12 ore. Look aggressivo con metallo grezzo e poltrone rosse, sulla facciata ha meda led stile la pubblicità calcistica. Dentro due piani e due cucine per ospitare fino a 250 persone al giorno: sotto il buffet di Mic, sopra ristorante alla carta del napoletano Cicciotto con tanto di camera da letto, bagno e ufficio per il proprietario del team Paolo Campinoti. Massimo comfort, nulla lasciato al caso. Come le case viaggianti dei piloti. Dalle GP Rooms gestite dai fratelli Nieto agli 85 metri quadrati tutti neri di Valentino Rossi. Anche questa è MotoGP. 

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