MotoGp Ducati, Dall'Igna: «Prime tre gare fondamentali»

Per le prime modifiche significative alla GP14 servirà analizzare i dati in pista, la vera rivoluzione partirà il prossimo anno

BORGO PANIGALE - Per la vera rivoluzione in Ducati bisognerà aspettare almeno il prossimo anno, per vedere delle modifiche sostanziali alla moto attuale, invece, ci vorranno almeno le prime tre gare del Mondiale. E' quanto sostiene Gigi Dall'Igna, che da quest'anno è a capo del progetto MotoGp della Ducati: il 2013 è stato un anno nero per la scuderia italiana, che non ha centrato neanche un podio, mentre la vittoria in un Gp manca dal 2010, l'anno in cui Stoner è passato in Honda.

EVOLUZIONE AL VIA - «Il punto di partenza per ogni progetto futuro sarà la moto di quest'anno - ha detto l'ingegnere italiano - Analizzeremo i dati dei test e delle gare, credo che dopo le prime tre prove del mondiale avremo le informazioni necessarie per pensare a qualcosa di completamente nuovo». Nei primi test la Ducati non è andata oltre il settimo tempo, con Dovizioso a 8 decimi da Marquez, il lato positivo è che sia il pilota italiano che Cal Crutchlow - nuovo arrivo in Ducati - hanno detto di preferire la nuova moto rispetto a quella con la configurazione 2013. «Sulla moto ci sono alcune idee nuove - ha detto ancora Dall'Igna - soprattutto nel set up. Abbiamo fatto alcune modifiche quasi su tutto, alcune idee sono state buone, altre meno, come succede sempre». In merito alla possibilità di passare alla categoria Open Dall'Igna non ha dato ulteriori sviluppi: entro fine mese ci sarà la decisione ufficiale, anche se ha lasciato intendere che una moto Open potrebbe adattarsi di più alle potenzialità della Ducati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...