MotoGp, Biaggi in pista con Aprilia

Il pilota ha testato al Mugello alcuni accorgimenti in vista del debutto in programma nel 2016

SCARPERIA - Si è conclusa ieri all'autodromo del Mugello la seconda giornata di test Aprilia con Max Biaggi alla guida. Il pilota romano ha provato alcuni accorgimenti da montare nell'immediato sulla moto che Danilo Petrucci sta utilizzando nel campionato di MotoGP con la configurazione 'Open', ma anche alcune novità che potranno essere utilizzate per la progettazione della moto in versione 'Factory', quella usata dalle maggior parte dei top team, che dovrebbe debuttare nel mondiale 2016. A parlare di tutto questo è stato il responsabile di Aprilia Racing, Romano Albesiano che ha anche comunicato con soddisfazione il miglior crono ottenuto da Biaggi in 1'51''2, di ben 9 decimi inferiore al tempo ottenuto nella prima giornata e che il pilota romano ha confermato per alcuni giri. «Abbiamo lavorato a 360° percorrendo 63 giri e ci ha fatto molto piacere constatare che siamo già arrivati a un buon livello per provare alcune cose di elettronica e assetto con Max. Posso dire che questa è stata una vera giornata di lavoro».

AUTOMATISMI E SIMBIOSI In base al programma previsto dal team, oggi dovrebbe arrivare un ulteriore miglioramento. «Max - ha concluso Albesiano - si è confermato un grande professionista, considerando che non aveva mia guidato con questo tipo di gomme e freni. Sono state due giornate nelle quali tutti, pilota e squadra, hanno lavorato bene». Max Biaggi è invece entrato più nel dettaglio: «Abbiamo fatto piccoli aggiustamenti passo dopo passo senza tralasciare niente, comprese le prove comparative con la seconda moto per essere certi dei reali benefici che stavamo ottenendo. Questo è stato utile anche per me per ritrovare quegli automatismi che mi permettono di essere più preciso, un metodo di lavoro che usavo già nel lontano 1993 al mio secondo anno di mondiale. Tutto ciò mi ha aiutato anche a risvegliare tutti quelle abitudini e per questo sono moderatamente soddisfatto di me stesso. Domani proseguiremo con le prove comparative, poi nelle ultime due ore di test ci concentreremo con la moto che decideremo di continuare a sviluppare. Se conosco questa moto? - ha concluso Biaggi - E' una vera e propria simbiosi, poi però ci sono le variabili di gomme e freni che sono le cose più difficili da capire, sfruttare il tutto al 100% non è facile e solo quando si riesce a dare loro del tu anziché del lei si vede subito la differenza, anche dal cronometro».

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