Valentino Rossi come Highlander, tra nuove generazioni di rivali e di tifosi

L'ultimo Immortale. Come quel film cult. L'uomo capace di rigenersarsi sempre. Studiando, lavorando, coltivando la sua passione
Valentino Rossi come Highlander, tra nuove generazioni di rivali e di tifosi© www.imagephotoagency.it
TORINO - Ricordate Highlander? Sì, quel film diventato cult nonostante fosse interpretato da Christopher Lambert (ma nel cast c'era pure Sean Connery). E' uscito nel lontanissimo 1986, quando nasceva Andrea Dovizioso, il romagnolo ritrovato con la Ducati sul podio domenica a Silverstone, nell'ennesima impresa (la 112ª) di Valentino Rossi. Jorge Lorenzo, il grande rivale e compagno di squadra del Dottore, è venuto al mondo l'anno dopo; Danilo Petrucci, la grande sorpresa (ma il talento del ternano è noto a tutti) con 2° posto del GP d'Inghilterra su una Ducati satellite, nel 1990; Marc Marquez, il nuovo fenomeno che dopo due annate magiche sta collezionando più cadute che vittorie, addirittura nel 1993. Valentino invece ne aveva già sette di anni. E dieci dopo conquistava la sua prima vittoria e passatone un altro il suo primo titolo mondiale.
 
NUOVA ERA - Adesso, a 36 primavere suonate, sta inseguendo il decimo. Sei anni dopo il nono. L'ultimo Immortale, già. Come quel film cult. L'uomo capace di rigenersarsi sempre. Studiando, lavorando, coltivando la sua passione. Ma soprattutto eliminando ad uno ad uno gli avversari, finanche i fantasmi come la scelta sbagliata della Ducati (2011-2012) e la morte dell'amico Marco Simoncelli (2012). Andato in prepensionamento Casey Stoner, è sorto l'astro brillantissimo Marquez e non s'è mai eclissato – nonostante alti e bassi (anche della Yamaha) – quello di Lorenzo. Ma quest'anno, nella battaglia più intensa che mai, Valentino ha mandato in crisi Marc (tre cadute su quattro cercando di duellare con lui) e sempre respinto Jorge. Vincendo ad Assen quando il maiorchino s'era portato a -1, vincendo a Silverstone quando il compagno l'aveva raggiunto passando virtualmente in vantaggio per il maggior numero di successi (5 a 4 ora). 
 
NE RESTERA’ UNO SOLO - Fra sei gare, l'8 novembre a Valencia, ne resterà uno solo. Rossi ha un vantaggio di 12 punti su Lorenzo e 72 su Marquez. E si va a Misano. Casa sua, nel più concreto e reale dei significati. Vorrà affondare la lama. E la gente sarà tutta per lui. Come sempre. Perché gli Immortali sono il pane dei tifosi.

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