Honda senza vergogna: ecco la manovra per affossare Valentino

Come volevasi dimostrare, a mano a mano che ci si avvicina all’appuntamento di Valencia, c’è chi non conosce il senso del pudore e non perde occasione per confermarlo

TORINO - Come volevasi dimostrare, a mano a mano che ci si avvicina all’appuntamento di Valencia, c’è chi non conosce il senso del pudore e non perde occasione per confermarlo. Il riferimento è al signor  Shuhei Nakamoto, vicepresidente della Honda Racing, che ha testualmente dichiarato: «Dobbiamo attenerci ai fatti e non alle supposizioni. Un fatto è un fatto e non può essere interpretato, per il bene del nostro sport vorremmo che tutti considerassero quello che è accaduto. Marc Marquez ha vinto in Australia davanti a Lorenzo superandolo all'ultimo giro e togliendogli 5 punti. Nella conferenza stampa prima del Gp della Malesia Rossi ha accusato Marquez di aver corso contro di lui a Phillip Island. In Malesia, Rossi ha intenzionalmente spinto Marc causandone la caduta, è stato sanzionato dalla direzione di gara con la conferma della Fim. È chiaro che Valentino ha intenzionalmente spinto Marc verso l'esterno della pista ed è un qualcosa di irregolare, Marc non ha avuto altra scelta se non andare largo. I dati presi dalla moto di Marc dimostrano che anche se lui stava rialzando la moto, cercando di evitare il contatto con Valentino, la sua leva del freno ha improvvisamente ricevuto un impatto che ha bloccato l'anteriore, è questo il motivo della sua caduta. Noi crediamo che questa pressione sia il risultato del calcio di Rossi. L'acquisizione dei dati della moto di Marc possono essere consultati liberamente dal presidente Dorna, dalla FIM e dai media».

Delle due l’una: o il signor Nakamoto ci è o ci fa. Ma le dieci scorrettezze di Marquez ai danni di Valentino prima del contatto non le ha viste solo lui? “Un fatto è un fatto e non può essere interpretato?”: ma che caspita dice, Nakamoto? Ma dove vive? Ma pensa che siamo tutti scemi? O che i milioni di telespettatori ai quattro angoli del globo hanno avuto una visione? E le provocazioni pregara e durante la gara di Marquez contro Rossi, sono un’invenzione dei media o la notizia non è arrivata in Giappone per difetto di comunicazione sui canali internazionali? Ma Marquez che con il casco tocca per primo Valentino, il signor Nakamoto l’ha visto o è stato colpito da un improvviso black-out? 
Il giapponese recita: “Noi crediamo che questa pressione sia il risultato del calcio di Rossi”.  Appunto. A crederlo è la Honda, curiosamente la scuderia di Marquez.  Maddai? Dov’è la notizia? L’abbiamo detto dopo Sepang lo ripetiamo adesso a sei giorni da Valencia: occhio agli sputasentenze e alle manovre per far fuori Valentino che ha fatto benissimo a ricorrere al Tas. Penalizzarlo in  Spagna, con una sanzione iniqua e spropositata, significa lasciare Marquez impunito e favorire smaccatamente Lorenzo. Come si dice scandalo in giapponese, signor Nakamoto?
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LE DICHIARAZIONI DELLA HONDA

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