© EPAROMA - Il titolo della MotoGp conquistato a Valencia è stato ancora meglio del primo ottenuto in carriera. Parola di Jorge Lorenzo che così, in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, ha commentato la vittoria del motomondiale. «Me lo sono goduto di più - spiega il maiorchino - mi sono divertito di più nei festeggiamenti». Poi Lorenzo ritorna sulle polemiche che hanno preceduto il Gp di Valencia, scatenate dal fatto che avesse deciso di intervenire nel ricorso presentato da Valentino Rossi al Tas: «Non credo di essere stato scorretto: è come se una squadra di calcio che lotta per vincere il campionato, reclamasse per qualcosa successa in un'altra partita che compromette la lotta al titolo - spiega ancora Lorenzo - avevo pertanto diritto a offrire la mia versione».
ANCORA ROSSI Poi Lorenzo parla anche del suo futuro alla Yamaha e del rapporto con Valentino Rossi: «Se potessi scegliere il mio compagno di squadra sceglierei il migliore che si possa avere, ma ovviamente la decisione spetta alla Yamaha - dice - io credo però che la coppia Lorenzo-Rossi sia una delle più forti, se non la più forte in assoluto». E quindi, proprio su Valentino e su una eventuale ritiro, Lorenzo spiega che non sarebbe un bene per le moto: «Non voglio il ritiro di nessuno - spiega - soprattutto di un campione come Valentino, che ha dato tanto al motociclismo e che ha contribuito a renderlo uno sport popolare». L'opinione di Lorenzo, dopo quanto successo con il compagno di squadra, è che il Dottore ha bisogno di riflettere e che alcune sue parole siano state figlie della frustrazione: «In alcuni momenti le arrabbiature ti fanno agire e vedere la realtà in maniera diversa, dire cose di cui poi ti penti. Magari succederà anche con Valentino e forse tra un mese si pentirà di quello che ha detto o fatto».