MotoGp Pramac, Redding: «Ho ritrovato la fiducia»

Il britannico, dopo il passaggio alla Ducati, è ottimista dopo un'annata difficile
MotoGp Pramac, Redding: «Ho ritrovato la fiducia»

ROMA - E’ diventato il nuovo pilota del team Pramac Octo Yakhnich dopo l’addio all’Estrella strella Galicia 0,0 Marc VDS. Ora Scott Redding punta al riscatto dopo una stagione difficile che lo ha visto piazzarsi al tredicesimo posto finale. «L'anno scorso è stato difficile, non solo per me ma anche per la squadra - ha detto il pilota britannico in un’intervista sul sito ufficiale della MotoGp - Ci aspettavamo molto di più; è stata una lotta per tutto l'anno soprattutto perché all’apparenza avevamo l’aiuto del costruttore ma abbiamo ottenuto poco e non siamo riusciti a fare alcun buon risultato». Questo nonostante il massimo impegno: «La moto era così diversa da quelle ufficiali e ha subito modifiche importanti che l’hanno resa un prototipo completamente differente dalle altre Honda. Mi sono sentito anche un po’ solo nel lavoro e nel tentativo di migliorare le prestazioni».

FIDUCIA RITROVATA La situazione è subito migliorata appena Redding ha iniziato a lavorare con la Pramac: «Sulla Ducati mi sono trovato subito a mio agio e la fiducia nelle mie possibilità è cresciuta. Poi a Jerez è ancora aumentata e uguale a Sepang; a ogni passo in avanti aumenta il mio ritrovato credere in me stesso». Fattore importantissimo vista la sfiducia crescente: «I "non risultati" mi hanno buttato giù soprattutto perché, in molti, della mancanza di competitività hanno detto, “Deve essere colpa del pilota”, poi ho iniziato a pensare la stessa cosa anche io. Credo che sia una costante degli sport ad alto livello, tutto si riduce nella fiducia in se stessi. Se tu non credi in te come puoi pensare che qualcun altro possa farlo? Le annate sono fatte di alti e bassi, non è facile mantenere sempre la stessa forza mentale; da quando sono entrato nel team Pramac sento di avere una nuova convinzione ed è come se fossi tornato ancora in gioco».

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OBIETTIVO TOP 6 A questo punto anche gli obiettivi si fanno ambiziosi: «Voglio cercare di essere tra i primi sei.  Alcuni si sono messi a ridere quando ho detto questa cosa, ma i risultati di Sepang hanno dimostrato che è realistico, pensando anche che in Malesia è stato il mio quarto o quinto giorno sulla Ducati con le nuove gomme. Ogni volta che sono in pista imparo qualche cosa».

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