MotoGp, Smith: «Nei primi Gp può succedere di tutto»

Secondo il pilota della Tech3 con le modifiche introdotte da quest'anno (nuove gomme e centralina) lasciano spazio per la vittoria di un team satellite
MotoGp, Smith: «Nei primi Gp può succedere di tutto»© Gaetano Piazzolla foto g piazzol

ROMA - Le novità introdotte in MotoGp ravviveranno ulteriormente lo spettacolo del Motomondiale. È il parere di Bradley Smith, secondo il quale - soprattutto nella prima parte della stagione - la nuova centralina e le gomme Michelin potrebbero permettere ai piloti dei team satellite di vincere un Gp. È dal 2006 - quando Toni Elias vinse con la Fortuna Honda in Portogallo - che non si verifica un evento del genere, ma secondo il pilota della Yamaha Tech3 il 2016 potrebbe essere l'anno buono: «Penso che nelle prime cinque gare ci sia questa possibilità, dopo i team factory completeranno lo sviluppo - dice Smith - ad esempio Rossi e Lorenzo avranno delle novità tecniche per le quali noi dovremo attendere e aumenteranno il loro vantaggio. Il mio obiettivo, quindi, è cercare di competere con i big all'inizio della stagione, poi, quando arriveranno gli sviluppi, dovrò saper aspettare il mio turno».

SESTO POSTO Smith, nel 2015, è stato il miglior pilota satellite, ma sa che nel 2016 non potrà dormire sugli allori: «L'anno scorso ho disputato una buona stagione - prosegue - ma adesso elettronica e gomme cambieranno un po' tutto, i risultati del 2015 non possono fare da riferimento. Certo il mio obiettivo è essere di nuovo il primo dei piloti "non ufficiali"» Quanto alla classifica generale a Smith piacerebbe replicare il risultato del 2015: «Vorrei ripetere il piazzamento dell'anno scorso, e arrivare tra il sesto e l'ottavo posto in classifica piloti (l'anno scorso arrivò sesto ndr)».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...