MotoGP: al venerdì il Mugello è Rosso Ducati

Iannone per farsi rimpiangere, Pirro e Stoner per il futuro. L’abruzzese domina la prima giornata di prove rifilando mezzo secondo allo spagnolo al quale ha dovuto lasciare il posto
MotoGP: al venerdì il Mugello è Rosso Ducati© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

SCARPERIA - Mugello rosso, in tutti i sensi. Dopo tante parole e preoccupazioni della vigilia su come avrebbe reagito il popolo giallo (e non solo) all’arrivo di Marc Marquez e Jorge Lorenzo al GP d’Italia, con tanto di guardie del corpo affibbiate ai due spagnoli (dal primo rifiutate, dal secondo no), appena messe le ruote sull’asfalto prima umido e poi asciutto della pista toscana, ecco che a lasciare il segno è la Ducati. E con Andrea Iannone, l’abruzzese che è stato preferito ad Andrea Dovizioso per affiancare Lorenzo nel prossimo biennio e che si è subito accasato (con soddisfazione economica ma un po’ di rimpianti) alla Suzuki, a dare subito un segno forte.

IANNONE MOSTRUOSO - Vuole farsi rimpiangere Iannone e in pista oggi davvero ha messo il cuore, alzando subito l’asticella e staccando tutti con un giro mostro, quasi mezzo secondo più veloce di Lorenzo, che ha preceduto un gruppetto molto compatto (con Valentino Rossi 6°), dal quale manca per ora proprio Dovizioso, appena 12° a oltre un secondo dal compagno ma con un problema al collo che ne ha limitato le prestazioni. Ma quello che impressiona e che rappresenta anche un elemento di ragionamento forte è il terzo tempo di Michele Pirro, il collaudatore premiato con una wild card e una terza Desmo16GP ufficiale. Certo, il pugliese i questa pista conosce ogni millimetro, visto che il Mugello (con Jerez) rappresenta il circuito test per la Ducati, ma significa anche che a Borgo Panigale stanno facendo le scelte giuste in tutte le direzioni. Compresa quella di chi deve sviluppare la moto, come dimostra fisicamente la presenza di Casey Stoner.

La cronaca delle FP2 al Mugello

CANGURO MANNARO - Il Canguro Mannaro è arrivato giovedì sera dall’Australia e ha subito ribadito che non vuole tornare a correre e che non ha neppure in programma una wild card nella gara di casa, a Phillip Island. E detto che non vede l’ora di lavorare con Jorge Lorenzo, dando il suo contributo come teste per far crescere di nuovo la Ducati e riportarla sul tetto del mondo. Non solo come velocità di punta, non solo al Mugello, non solo per voglia di riscatto.

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