© LaPresseSCARPERIA - L’idea se l’è messa in testa settimane fa, prima del 15° casco speciale per il GP d’Italia indossato questa mattina: esaltare davvero il suo popolo. E Valentino c’è riuscito, ha trasformato il Mugello in Mugiallo con una zampata delle sue negli ultimi secondi delle qualifiche. Un giro perfetto in scia alla Suzuki di Maverick Vinales, lo spagnolo che il prossimo anno sarà suo compagno di squadra e che nel primo tentativo aveva seguito Rossi per issarsi al secondo posto dietro ad Andrea Iannone. Così, con un gioco di squadra... futuro che ha fatto subito saltare sulle sedie gli spagnoli («altro che guardiaspalle...» si sono messi a urlare alcuni giornalisti in sala stampa, riaccendendo le polemiche del triste finale della passata stagione), Valentino ha stupito tutti e conquistato la pole numero 63 della carriera, la prima al Mugello dopo il 2008, anno anche dell'ultima vittoria sul circuito italiano, riagguantando il quasi ex compagno Jorge Lorenzo in testa alla classifica di sempre, la 53ª in MotoGP, la 2 stagionale dopo quella di Jerez, dove aveva dominato “alla Lorenzo”, dal primo all’ultimo metro. Gran botta per tutti. Incassa Lorenzo, relegato in seconda fila (5° tempo a quasi 4 decimi da Rossi). Incassa Marquez, che scatterà appena davanti al connazionale (4° tempo a 2 decimi e mezzo dal Dottore). Incassa Iannone, che ha dominato tutte le tre sessioni asciutte delle prove libere, mostrando anche un “passo” mostruoso, ma poi sul più bello deve accontentarsi di chiudere la prima fila a 1 decimo dalla pole che sognava (e che l’anno scorso aveva centrato), anche per farsi rimpiangere dalla Ducati. E incassa la Rossa, che vede Dovizioso bloccato con il collo relegato nella 13ª casella. Esulta quindi solo il popolo rosso e quello blu. La Yamaha, che senza sbagliare una mossa, gode per la pole di Valentino e la “doppietta” nel futuro con il secondo posto di Vinales, il crac spagnolo destinato a continuare i successi del Dottore per la Casa del Diapason. Non qui. Non domani. Domani sarà Mu...giallo.