Moto Gp: che delusione per Valentino Rossi, trionfa Lorenzo

Il Mugello è ancora casa degli spagnoli. Marquez secondo, terzo Iannone
Moto Gp: che delusione per Valentino Rossi, trionfa Lorenzo

SCARPERIA - La sfortuna è gialla, l’impresa è nera. Valentino Rossi si ritira, Jorge Lorenzo vince. Il Mugello si sveglia come mai, con centomila a colorare i prati del colore di Valentino, ma il vero colore della giornata è quello che nessuno s’aspettava, tanto meno s’augurava: il grigio del fumo che alla fine del warm up si vede dalla Yamaha di Lorenzo (venti secondi dopo e sarebbe successo in gara...), lo stesso che spunta all’improvviso su quella di Valentino all’ottavo giro, mentre tallona il compagno e sembra averne di più. Il GP d’Italia è spagnolo per la settima volta consecutiva e respinge l’italiano più amato per l’ottava volta consecutiva. E Jorge Lorenzo col quinti trionfo negli ultimi sei anni su queste colline dà un colpo secco al Mondiale. Sicuramente a quello di Rossi, che con il secondo “zero” stagionale si ritrova a 37 punti. E si torna a un duello iberico con Marc Marquez, che dopo una partenza a inseguimento, quando vece Valentino fuori dai giochi spreme tutto sé stesso e la sua Honda, dando vita negli ultimi giri, con un ultimo straordinario, alla prima vera battaglia della stagione. La vince Lorenzo in stile Moto3, bruciando sul traguardo per 19 millesimi il rivale che con un sorpassone alla penultima curva era passato in testa. Ma all’uscita la sua Honda s’è impennata e Jorge ne ha approfittato come un mamba, il suo simbolo che mima come sempre dopo una vittoria. La gente non ha neppure la forza di fischiarlo più di tanto, aveva cominciato ad andare via all’uscita di scena di Valentino. L’Italia delle moto non vince nulla al Mugello, deve accontentarsi dei secondi posti del rookie Fabio Di Giannantonio in Moto3 e di Lorenzo Baldassarri in Moto2, mentre in MotoGP almeno arriva il podio lottato (prima anche l’ormai ex compagno Dovizioso, con Stoner nel box a scuotere la testa) e in rimonta (partenza pessima: 11°) di Andrea Iannone con la Ducati. Già, il Mugello è tutt’altro che Mugiallo. E non è neppure Rosso brillante. Peccato, un vero peccato.

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