MotoGp, manager Iannone: «Non difendo l'indifendibile»

Carlo Pernat parla dopo il tamponamento dell'abruzzese su Jorge Lorenzo, nella gara in Catalogna. «Quest'anno diversi errori»
MotoGp, manager Iannone: «Non difendo l'indifendibile»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

ROMA - «Io non difendo l'indifendibile. Iannone è un talento davvero esagerato, il problema è che è nato in un team che era la sua famiglia, dove comandavano loro e la colpa non era mai loro ma degli altri. Quest'anno purtroppo siamo caduti in diversi errori». Lo dice Carlo Pernat, manager di Iannone, pilota Ducati, dopo il tamponamento del pilota abruzzese ai danni di Jorge Lorenzo con conseguente penalizzazione sulla griglia del prossimo Gp d'Olanda, in cui partirà ultimo.

DECELERAZIONE «L’episodio in Argentina è stato un disastro totale - dice a 'Tutti Convocati' su Radio 24 -, abbattere il tuo compagno di squadra nell'ultima curva quando sei secondo e terzo, neanche se mi danno un milione di euro dico che ci sta. Per l’incidente di domenica, non è che difendo l'indifendibile, però abbiamo saputo quando siamo andati a vedere la telemetria di Yamaha che ha avuto una decelerazione di 200 metri. Iannone questa decelerazione non è arrivato a capirla, non saprei, quando corri ci può stare. Comunque gli ho detto mille volte: stai lì, Lorenzo ha avuto tanti problemi, se gli stava dietro andava a finire che prima o poi in un modo o nell'altro lo avrebbe passato».

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