MotoGp: "Virtual Board" al posto dei cartelli ai box

La Dorna sta valutando l'introduzione di un sistema per ricevere informazioni direttamente sul display del quadro di comando della moto
MotoGp: "Virtual Board" al posto dei cartelli ai box© EXPA/ Eibner-Pressefoto

SPIELBERG - La comunicazione in gara fra piloti e box cambierà presto in MotoGp: dalle prossime gare in Asia la Dorna sta pensando di introdurre il 'virtual board': un sistema grazie al quale i piloti potranno ricevere informazioni dal loro team, sull'andamento di gara, direttamente sul loro display del quadro di comando della moto. La novità è già in fase sperimentale avanzata, grazie alla collaborazione anche con l'Irta, l'associazione delle squadre che partecipano al Motomondiale. In passato era stata sperimentata anche la comunicazione via radio, sulla falsariga di quanto già avviene nella Formula 1, ma poi non se ne fece nulla, anche per motivi di costi.

SPERIMENTAZIONE IN CORSO - Sul display del 'virtual board' appariranno, oltre ai distacchi e alle gomme montate dai rivali in corsa, anche le indicazioni di bandiera rossa, bandiera nera, e segnalazioni di partenza anticipata e di avaria. La novità potrebbe essere introdotta già nel Gp del Giappone in programma a metà ottobre. «Ci sono circuiti - ha spiegato Javier Alonso, uno dei direttori di corsa impegnato nel progetto - in cui i piloti hanno gravi difficoltà a vedere la lavagna. Ci sono cartelli collegati l'un all'altro e, per non sbagliare, ci sono piloti che hanno difficoltà a vedere e assimilare questi annunci. Così abbiamo deciso di parlare con i nostri ingegneri per vedere di mettere a disposizione dei team il nostro sistema di direzione di corsa utilizzato per informare i piloti in modo che le scuderie possano inviare non solo quello che viene indicato sul tabellone, ma di più, molto di più». Proprio Valentino Rossi aveva evidenziato al termine delle gare di Assen e Sachsering di non aver potuto vedere in tempo i cartelli. Un problema - viste le alte velocità in rettilineo - che in Germania, in particolare, non gli aveva permesso di cambiare le gomme in tempo, compromettendo così la propria gara.

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