© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.ROMA - «Il mio obiettivo è diventare il rookie dell’anno, ma mi serve essere da top ten in ogni gara». Parola di Johann Zarco, pilota della Yamaha Tech3, intervistato da Crash.net. Ma viste le performance di inizio stagione (in Qatar è caduto, ma è rimasto al comando per sei giri, in Argentina ha chiuso quinto) il francese ha tutto il diritto di osare: «Perché non puntare ai primi sei?» aggiunge. Essere passato in MotoGp lo ha reso inevitabilmente più famoso, molto più di quanto non abbiano fatto i due titoli di fila vinti in Moto2: «Credevo di attirare più attenzioni dopo il titolo dell’anno scorso, invece non è stato così - spiega - invece dopo essere stato per sei giri in testa in Qatar, in Francia si è improvvisamente ritornato a parlare di moto. Chissà cosa succederebbe se vincessi il mondiale»
ROSSI E VIÑALES Poi Zarco, che guidando in un team satellite della Yamaha ha accesso ai dati relativi alle prestazioni di Rossi e Viñales, spiega di essere stupito dalla loro regolarità alla guida. «Comparo le mie performance con le loro ed è fantastico vedere come gestiscono la moto - dice - sembrano dei computer, anticipano tutti i movimenti in sella. Cosa che gli altri riescono a fare solo dopo molto tempo. E sono reattivi anche quando cambiano le condizioni. È una fortuna poter vedere queste cose, perché così potrò arrivare al loro livello».