© www.imagephotoagency.itAUSTIN - Alla fine della gara si sono stretti la mano, ma a freddo Valentino Rossi ha criticato il comportamento in gara di Johann Zarco nel Gp delle Americhe, in Texas. Il francese ha provato un sorpasso al limite sul Dottore: la manovra si è conclusa con un contatto che ha mandato Valentino fuori pista e lo ha costretto a tagliare una curva. Il pilota di Tavullia è stato poi penalizzato di tre decimi per essere rientrato troppo davanti rispetto alla normale traiettoria. «Secondo me la penalità che mi hanno dato non era giusta - ha spiegato Rossi dopo la gara - avevo solo due scelte: andare dritto o andare a sbattere. Il problema però, non è stata la direzione di gara, il problema è stato Zarco. È veloce, guida bene, ma deve capire che non è più in Moto2. Arriva troppo in ritardo e in MotoGp quei sorpassi non si possono fare. Ha bisogno di stare un po’ più tranquillo».
All's well that ends well, right lads?@ValeYellow46 @JohannZarco1 #AmericasGP pic.twitter.com/nwoMVywilJ
— MotoGP™ (@MotoGP) April 23, 2017
PENALITA’ Poi Rossi ha commentato la decisione del suo team di non comunicargli la penalità Una scelta ritenuta giusta, perché così il Dottore ha potuto guidare con più tranquillità e rimontare su Dani Pedrosa senza patemi: «Il team ha aspettato e quando ho superato Dani sono riuscito a staccarlo subito nei primi due settori, guadagnando un secondo - ha spiegato - se mi avessero comunicato la penalità sulla lavagna scrivendo “0.3” non avrei capito se erano secondi o decimi e avrei rischiato per accrescere il mio vantaggio, prendendomi dei rischi. Hanno preso la decisione giusta».