Vince Marquez, ma la Rossa di Dovizioso c'è. L'Italia tifa per lui

Un pilota italiano su una moto italiana in testa al mondiale della top class non c'era dal 1974, Dovizioso può centrare un'impressa che non è riuscita nemmeno a Valentino Rossi
Vince Marquez, ma la Rossa di Dovizioso c'è. L'Italia tifa per lui© Claudio Zamagni ag aldo liverani sas

MISANO - Un duello all’ultimo GP, una volata di cinque gare mai così emozionante. Marc Marquez corsaro in Italia, in una Misano bagnata e giocando al gatto con il topo con le Ducati. Prima con Jorge Lorenzo, scappato ma sdraiatosi al quinto giro; poi con Danilo Petrucci, fregato alla staccata della prima curva dell’ultimo giro, quando da cinque tornate Andrea Dovizioso aveva tirato i remi sulla sua Desmo17, accontentandosi del podio. Risultato? Pareggio assoluto nel Mondiale, con lo spagnolo della Honda che raggiunGe il forlivese della Rossa sia a livello di punti (199) che di vittorie (4). Con Maverick Vinales quarto e staccatissimo, che precipita a -16 punti e Daniel Pedrosa che esce definitivamente dai giochi.

E’ e sarà Dovizioso-Marquez, Ducati-Honda. Fra due settimane si va ad Aragon, casa di Marc e pista amata dalle moto arancioni giapponesi. Ma la Rossa c’è. Il sogno continua. Un pilota italiano su una moto italiana in testa al mondiale della top class non c’era dal 1974, con Gianfranco Bonera sulla MV Agusta. Quel titolo alla fine andò all’inglese Phil Read. Dovi, che prima del via ha ricevuto la visita di Francesco Totti, vuole riscrivere la storia, compiere un’impresa che neppure Valentino Rossi, costretto sul divano a casa per l’incidente in allenamento di dieci giorni fa, ha centrato nei suoi due anni neri in rosso. Forza Andrea, l’Italia è con te.

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