MotoGp, il guanto di Simoncelli torna a casa

Il papà del pilota scomparso tragicamente nel 2011 ha raccontato di un incontro commovente a Sepang: una ragazza gli ha restituito la protezione che il pilota indossava al momento dell'incidente
MotoGp, il guanto di Simoncelli torna a casa© www.imagephotoagency.it

ROMA - Un incontro a sorpresa con tanto di dono inaspettato. Paolo Simoncelli, padre di Marco, racconta sul sito del team Sic58 (che disputa il campionato di Moto3) l’episodio accaduto una settimana fa all’arrivo in Malesia, sei anni dopo la tragica scomparsa del figlio. Il guanto destro indossato dal pilota di Cattolica al momento dell'incidente, e poi mai ritrovato, gli è stato riportato da una ragazza che prima lo ha acquistato e poi ha deciso di consegnarlo alla famiglia.

GESTO MERAVIGLIOSO «Io e mamma Rossella arriviamo in aeroporto previa telefonata, timidamente ci si avvicina una ragazza - dice Paolo Simoncelli - Ci racconta una storia, di come si è data da fare per comprare un guanto di Marco da un commissario di gara, un guanto usato da lui. Tanti ragazzi ci raccontano le storie più improbabili di come riescono ad aggiudicarsi i cimeli dei loro idoli… solo mi sto chiedendo perché un guanto? Li vendono in coppia di solito. Poi tira fuori un guanto sinistro, aveva le mani grandi, lo riconosciamo subito». A quel punto la commozione è stata inevitabile: «La abbraccio. Ce lo lascia, lo guardo è proprio quello che mancava all’appello, il destro è già a casa - continua Simoncelli - Un abbraccio tra sconosciuti io non parlo bene la sua lingua ma credo di averle trasmesso il mio riconoscimento per questo suo prezioso gesto. Immagino le mille peripezie di questo guanto. Sono passati sei anni. Siamo tornati qui in Malesia e ci è stato restituito il guanto che Marco perse proprio quel giorno, nella sua ultima gara, e poi dicono che non è destino. Un gesto particolare, assurdo e meraviglioso, quanto l’essere di nuovo qui con una squadra corse intitolata a lui», conclude.

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