© AFPSBRNO - Quarto posto, gara a due velocità - con la seconda parte di piena sofferenza - e la possibilità di apportare, in vista dell'appuntamento austriaco, qualche novità alla Yamaha. Valentino Rossi senza podio non può essere contento. Infatti, rispetto al risultato non lo è anche se, inutile girarci intorno, il tavulliano sa bene che - con questa moto - più di quanto fatto sarebbe stato impossibile portare a casa. A meno che, ribadisce il 46 della Yamaha, «non fosse arrivato un regalo da parte di quei tre davanti». Che non è arrivato. La convinzione di averci provato e spinto al massimo non può soddisfare Rossi, oggettivo e realista come sempre e, come suo solito, pronto a dispensare sorrisi e buonumore.
BELLA BATTAGLIA CON CRUTCHLOW - Nel post gara si concede ai microfoni di Sky per analizzare il Gp di Brno, partendo dall'ultimo giro, quello più emozionante con il sorpasso in extremis a Cal Crutchlow che è valso al Dottore il quarto posto: «Sorpasso magico? Ho cercato di fare il massimo ma oggi, più di così era impossibile. Sono partito bene e nelle prime fasi ero veloce ma sapevo che sarebbe stato difficile salire sul podio, nella seconda parte di gara la gomma scivolava e ho fatto fatica anche perché quando le gomme scivolano ci manca accelerazione. Ho scelto di correre con la media all’anteriore e hard al posteriore. Davanti non potevo montare una dura perché la M1 con quella gomma soffre, perdiamo grip e non sentiamo feeling in curva. Peccato, peccato perché fisicamente mi sento in forma, sto guidando bene e anche nel box c'è sintonia. Ho provato a rimanere lì davanti, ma la posteriore ha cominciato a scivolare molto e sulla distanza di gara caliamo. Nel finale ho fatto una bella battaglia con Crutchlow e sono contento di averlo sorpassato, sono due punti comunque importanti in ottica campionato. Adesso cercheremo di sistemare qualcosa in vista dell'Austria ma non avremo rivoluzioni. Lavoreremo su qualche parte, provando proprio a crescere a livello di accelerazione».