MotoGp Yamaha, Vinales: «Nel 2019 punto a migliorare»

Il pilota spagnolo punta a stare davanti e ad essere costante
MotoGp Yamaha, Vinales: «Nel 2019 punto a migliorare»© AFPS

LOSAIL - Il 2019 di Maverick Vinales è indirizzato al miglioramento: in vista della nuova stagione di MotoGp, il pilota spagnolo della Yamaha vuole salire in classifica rispetto allo scorso anno, che ha chiuso con il quarto posto. «Sono entusiasta di andare in Qatar e iniziare la nuova stagione, non vedo l'ora - ha detto Vinales - La conclusione dei test invernali è stata molto positiva, sentivo che stavo andando molto veloce nei tre giorni di test qui in Qatar e dunque affronto la prima gara con una mentalità positiva. Abbiamo un buon ritmo, la prima sessione di prove a Losail sarà molto importante per capire se tutto il lavoro che è stato fatto durante l'inverno ci è servito». Il 2019 «per me deve essere una stagione di miglioramento. Sarei molto contento se riuscissi a finire il Mondiale in una posizione migliore rispetto al 2018 - ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport - Voglio lottare per essere lì davanti, essere più costante in ogni gara».

TANTI PUNTI FORTI - «La nostra moto ha molti forti punti in questo momento - ha detto ancora - mi sono sentito molto bene in sella durante tutto l'inverno, ho spinto la mia M1 al limite. Abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla scorsa stagione e c'è ancora un sacco di lavoro da fare, però mi sento abbastanza forte per lottare, su questo circuito, per il podio e, naturalmente, per la vittoria. Non posso dimenticare che qui ho vinto il mio primo GP con la Yamaha, quindi ho ricordi molto speciali di questo circuito e questo mi dà una motivazione in più». Quanto agli avversari più temibili, «secondo me il favorito è Lorenzo: la moto è incredibilmente forte, Jorge sa guidare bene, è un pilota di livello molto alto, quindi sarà lì davanti. Proprio come Petrucci, che conosce molto bene la Ducati. In generale saranno 4-5 i piloti che saranno lì davanti», ha aggiunto lo spagnolo. «Più facile avvicinarci alla Ducati o alla Honda? Per il momento loro sono avanti, quindi dobbiamo lavorare molto», ha concluso.

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